

Chiusa col botto la fruttuosa collaborazione con Jon Sanz, Coki Nieto è pronto a rilanciare a fianco di Mike Yanguas. Secondo il ranking saranno i primi inseguitori alle tre coppie di punta del circuito, ed entrambi hanno raggiunto la maturità ideale per esprimersi al meglio. “Non mi pongo limiti – dice Coki – e al 2025 chiedo di stare in salute: sarà fondamentale”
08 febbraio 2025
Ha vinto la prima edizione delle Premier Padel Finals al fianco di Jon Sanz, ponendo fine alla striscia di vittorie consecutive da record di Tapia e Coello. A Barcellona, nell’ultimo atto del 2024, Coki Nieto si è preso una soddisfazione enorme, chiudendo al meglio la collaborazione con Jon Sanz che ha visto entrambi raccogliere i primi titoli (due) nel circuito maggiore. Una partnership fruttuosa fra due giocatori piccoli, veloci, strateghi ed efficaci, in grado di competere contro tutte le migliori coppie del circuito, ma per Coki era il momento di cambiare.
Nel 2025 Nieto giocherà al fianco di Mike Yanguas e i due partiranno come coppia numero 4 del circuito, alle spalle soltanto degli inarrivabili Tapia-Coello, di Galan-Chingotto e del nuovo team formato da Juan Lebron e Franco Stupaczuk. “Ancora non riesco a non pensare al trionfo delle Finals di Barcellona – dice –, perché ancora non ci credo. È il primo torneo importante che ho vinto. Avevo portato a casa dei Challenger nel vecchio World Padel Tour, avevo vinto anche un P2 (a Bordeaux, sempre nel 2024), ma non avevo mai vinto un torneo importante, dove c'erano tutti i migliori. Penso che le Tour Finals siano il miglior torneo che si possa vincere. Sono molto felice”.
Nieto analizza anche la fine della collaborazione con Jon Sanz. “Nella seconda parte della scorsa stagione – spiega – ero molto irascibile con lui. Avevamo deciso di separarci a fine stagione già prima delle Finals. Credo che sia stata la decisione migliore per dividerci senza problemi, cosa che magari non sarebbe accaduta se avessimo iniziato insieme il 2025 e poi ci fossimo accorti dopo 2-3 mesi che le cose non funzionavano è più. La vittoria a Barcellona è figlia anche di questo: ci siamo tolti tutta la pressione, liberandoci delle scorie. Così siamo riusciti a dare il meglio di noi stessi e portare a casa un trofeo così prestigioso. Ed è bello così, perché fra me e Jon si era creato un blocco e dovevamo chiudere questa collaborazione, dopo tanti tornei giocati insieme e tanti buoni risultati”.
Chiuso col passato, si guarda a presente a futuro, con la partnership con Yanguas che ha appena smesso di giocare con Franco Stupaczuk. “Mi sento molto bene e carico per la nuova stagione. Sono tranquillo e pronto a nuove sfide. Io e Mike siamo stati già compagni di coppia per 3 anni, in passato, ma ora siamo maturati. Lui è un talento puro, è uno fra i tre-quattro migliori giocatori di destra del mondo. Ho ricevuto qualche chiamata, ma nessuna mi ha stimolato tanto quanto la sua. Lui ha tanta ambizione, ha sempre voglia di vincere tutti i tornei”.
Nieto, che non ha la potenza di un giocatore di sinistra tipico, fa delle scelte tattiche, dell’intelligenza e dell’astuzia le sue doti migliori. “I miei limiti? Non ci penso. Io non mi pongo nessuna restrizione e cerco di fare il massimo. Cosa chiedo al 2025? Di essere in salute come lo scorso anno e non avere infortuni. Sarebbe fondamentale per affrontare al meglio la stagione”.
Intanto, per prepararsi al meglio si è allenato con niente meno che Arturo Coello, suo amico e dominatore del circuito da due anni. “Lui è il migliore: averlo come avversario è scomodo e quando ci giochi insieme è meraviglioso”. L’hanno fatto al mondiale, ed è andata alla grande. Magari in futuro succederà di nuovo, ma ora nei pensieri di Coki ci sono Yanguas e stagione da iniziare da coppia numero 4: un privilegio che mai gli era capitato.
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