

Uno dei segreti del dominio di Arturo Coello e Agustin Tapia? La relazione umana, fuori dal campo. In breve tempo sono diventati come fratelli, ma sanno darsi i propri spazi e hanno trovato l’equilibrio perfetto. “Dico sempre – spiega Coello – che ho due partner: la mia ragazza e Agustin. Devo dare affetto a entrambi”
24 maggio 2025
Tutte le coppie scoppiano, loro no. Arturo Coello e Agustin Tapia sono sempre in cima al ranking del padel mondiale e in questi anni di dominio hanno visto parecchie coppie cambiare, modificare gli assetti e gli equilibri, con tanti giocatori di vertice che hanno sostituito il partner in maniera ciclica, alla ricerca di risultati sempre migliori. I numeri uno, invece, non l’hanno mai nemmeno pensato.
“Il rapporto con Agustin? Molto buono, è come un fratello per me”, ha dichiarato recentemente King Arturo. Il numero uno del mondo si è concentrato su come si sviluppa la relazione dentro e fuori dal campo fra i giocatori di padel, paragonando questa continua ricerca di cambiamento alle relazioni sentimentali di oggi. “I nostri nonni hanno vissuto insieme tutta la vita e sono stati uniti anche se ci sono stati mille problemi. È successo anche con i giocatori, come Bela e Juan Martin, che sono stati insieme per 13 anni. Prima era tutto diverso, ora il meccanismo è cambiato”.
Nella società di oggi i cambiamenti sono istantanei: succede nelle amicizie, fra le coppie, in assoluto. “Per questo – ha detto ancora Coello – ci sono coppie che restano insieme per tre o quattro tornei. Sicuramente per me e Agustin è stato più facile, perché abbiamo vinto subito. Ma la nostra idea era quella di costruire un progetto a lungo termine e avremmo provato a persistere anche se i risultati non fossero subito arrivati”.
Oggi il padel è uno sport professionistico a tutto tondo, che sollecita la coppia in tutti gli aspetti possibili. “Dico sempre che ho due partner: la mia ragazza e Agustin. Devo dare a entrambi affetto, ovviamente in maniera diversa, ma c’è bisogno di dare loro le attenzioni di cui hanno bisogno”. Sembra una esagerazione, ma è proprio così. Perché l’intesa in campo è lo specchio di quella fuori, e viceversa. Se le cose funzionano dentro al 20x10, probabilmente lo fanno anche fuori. Ma se non vanno in termini di risultati, tutto diventa più complesso anche nei rapporti extra-campo.
Coello e Tapia hanno due caratteri diversi, due stili di vita diversi, ma hanno imparato in fretta quando frequentarsi e quando restare nei propri spazi. “Non litighiamo mai, anche perché non viviamo sempre insieme (tanto che a inizio stagione lo spagnolo ha spostato la sua base da Valladolid a Miami, ndr). Ognuno di noi ha il proprio team di lavoro e ci alleniamo anche individualmente, restando nelle nostre città. È possibile se si è coordinati e noi lo siamo sotto la direzione di Gustavo Pratto, che ci dirige in tutto quello che facciamo”.
Tapia e Coello sono entrati nell’immaginario comune come la coppia che rappresenta il padel, come avevano fatto Lebron e Galan, che si erano tanto amati prima di lasciarsi con un divorzio pieno di polemiche e di dichiarazioni velenose. “Nei quattro anni insieme sono stati in grado di gestire le loro differenze, dentro e fuori dal campo”, dice Coello. E re Arturo spera di giocare con Tapia per il doppio del tempo rispetto a Lebron e Galan. Le coppie che durano sono poche, quelle che vincono ancora meno: Agustin e Arturo trovano posto in entrambe le categorie e puntano a rimanerci ancora a lungo.
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