

Il Kid di Las Vegas è fra i finanziatori di Ballers Social Club, nuovo concept che punta all’apertura di una cinquantina di club negli Stati Uniti, nei prossimi dieci anni. Proporranno padel, pickleball, squash e non solo, unendo sport, benessere e socialità in un contesto esclusivo. Può dare un grande impulso al padel negli USA
di Marco Caldara | 25 luglio 2025
Il legame fra Andre Agassi e il tennis è tornato profondo negli ultimi anni: il Kid di Las Vegas era presente sia al Roland Garros (dove ha premiato i finalisti) sia a Wimbledon, ed è dei giorni scorsi l’annuncio della nascita di una collaborazione con Holger Rune, che punta a colmare il gap nei confronti dei due fenomeni della sua generazione, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ma, da tempo, l’ex numero uno della classifica mondiale è diventato anche uno dei principali testimonial del pickleball, lo sport di racchetta che negli Stati Uniti va per la maggiore.
Nel suo impegno sportivo mancare il padel? Assolutamente no, anche perché gli esperti sono certi che gli USA saranno il nuovo Eldorado dello sport della pala, in virtù del bacino di potenziali praticanti e anche della quantità di possibili investitori. Uno di questi è proprio il vincitore di otto tornei del Grande Slam: accompagnato da altri volti noti dell’imprenditoria e dello sport, il 55enne del Nevada è fra i protagonisti di un investimento complessivo di 20 milioni di dollari, in un progetto ambizioso denominato Ballers Social Club.
Un concept che verrà riprodotto in varie realtà e promette di proporre molto più di un circolo di padel come lo intendiamo noi: sarà un luogo esclusivo, studiato per miscelare sport, divertimento e socialità, in un’atmosfera da country club in grado di unire padel e pickleball (ma anche squash e dei simulatori per il golf), più benessere – con strumenti di ultima generazione per l’allenamento e il recupero fisico – e ristorazione di prima classe. Fra gli obiettivi del progetto anche quello di proporre eventi privati di lusso, con numerose star del mondo dello sport.
Insieme ad Agassi, nell’elenco degli investitori figurano anche altri due nomi presenti nell’albo d’oro dei tornei del Grande Slam di tennis: una è la belga Kim Clijsters, a lungo numero uno del mondo, l’altra la statunitense Sloane Stephens. Presenti anche Davide Blitzer, comproprietario della squadra di NBA dei Philadelphia 76ers, il giovane giocatore di pallacanestro Maxey Tyrese, e anche il calciatore Maarten Paes, olandese portiere dell’FC Dallas nell’MLS, nonché grande appassionato di padel. Un gruppo di persone convinte del potenziale esplosivo del padel negli States.
L’idea è proporre formule in abbonamento mensile, ma anche permettere l’accesso alle strutture ai non soci. La prima apertura di Ballers Social Club avverrà a breve a Philadelphia, in una struttura da 5.000 metri quadrati che ospiterà sei campi da pickelball, tre da padel, due da squash e tanto altro. Poi toccherà a Boston nel corso dell’estate, Miami nei primi mesi del 2026 e tante altre città.
L’obiettivo del progetto, creato da David Gutstadt e Amanda Potter della società Good City Studio, è di arrivare ad aprire oltre 50 club nei prossimi dieci anni, toccando tutte le destinazioni più famose del Paese. Un desiderio che può dare un enorme impulso alla crescita del padel negli Stati Uniti, anche in virtù di una serie di investitori che diventano automaticamente promoter e testimonial. Il messaggio che passa è chiaro: sono tutti convinti che anche negli Stati Uniti il padel possa superare la fase della curiosità per diventare un fenomeno di massa.
Non ci sono commenti