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Le parole del capitano azzurro Filippo Volandri a SuperTennis, dopo la vittoria sull'Australia che apre all'Italia le porte della nona finale della sua storia, la seconda consecutiva.
23 novembre 2024
"Abbiamo costruito un gruppo, poi una squadra. L'anno scorso abbiamo vinto il titolo ma ma vorrei aprire un ciclo: questo dicevo ai ragazzi all'inizio della fase a gironi a Bologna". E' chiaro il capitano azzurro Filippo Volandri a SuperTennis, dopo la vittoria sull'Australia che apre all'Italia le porte della nona finale della sua storia, la seconda consecutiva.
"Oggi Matteo avrebbe dato la vita per vincere oggi. Avrebbe meritato di vincere il primo set, la parte più bella è stata la sua reazione dal primo punto del secondo set" ha spiegato Volandri.
Nel secondo incontro "De Minaur ha cambiato qualcosa rispetto al solito, ma Jannik ha lavorato duro, è alla fine di una stagione durissima per duemila motivi e ha dimostrato ancora una volta di essere un grande campione"
L'altra parola d'ordine del capitano è: non diamo niente per scontato. "Oggi non era scontato che Matteo vincesse una partita così lottata, che Jannik battesse De Minaur che ha vinto una delle migliori partite che gli ho visto fare contro Jannik" ha detto. E anche in finale, contro una squadra come l'Olanda che ha eliminato la Spagna e la Germania e si è qualificata per la prima volta per una finale di Davis nella sua storia, il precedente vittorioso nel girone di settembre a Bologna non farà storia, ha ammonito Volandri.
Rispetto a settembre, ha detto in conferenza stampa, è tutto diverso. "Intanto perché è una finale, poi la superficie è diversa. Gli olandesi vengono dall'aver vinto contro Spagna e Germania e sono grandi iniezioni di fiducia. Cambia tutto, in Davis le classifiche non contano e in una finale ancora meno".