Volandri: "Musetti? Valuteremo insieme dopo le Finals. Ho in squadra ragazzi straordinari"

"Ho dei ragazzi straordinari che stanno benissimo insieme e questo è l'ingrediente in più per poter arrivare in fondo" ha detto il capitano di Coppa Davis Filippo Volandri in conferenza stampa alla Inalpi Arena di Torino durante le Nitto ATP Finals. L'Italia sarà impegnata nella Final 8 a Bologna, dal 18 al 23 novembre, trasmessa in diretta e in chiaro su SuperTennis.

"Per questa Final 8 ho avuto la disponibilità anche di Sonego e di Darderi" ha spiegato Volandri, che nelle prime giornate a Torino ha visto Simone Bolelli e Andrea Vavassori diventare la prima coppia italiana in semifinale in doppio nella storia del torneo. Ha visto Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, che ha battuto Alex De Minaur in quella che ha definito la partita più emozionante della sua carriera.

Una partita arrivata in un momento particolare per il carrarino, come ha spiegato il capitano azzurro. "Musetti sta giocando a Torino per l'ottava settimana consecutiva. Abbiamo detto che fino alla fine del torneo mpm parliamo di Davis per lasciare Lorenzo vivere, giocare e concentrarsi su questo obiettivo importante tanto per lui quanto per noi - ha detto - Lorenzo ha anche un pensiero in più, la nascita del secondo figlio, prevista proprio nelle ore di immediata vigilia dell'esordio degli azzurri in Coppa Davis. Un pensiero molto importante per me, essendo padre di due bambini. Lorenzo dovrà fare delle valutazioni. Sarà una decisione che prenderemo insieme a Lorenzo, tenendo conto di tutto l'insieme di questi fattori".

A Bologna l'Italia di sicuro non avrà Jannik Sinner, in corsa per chiudere la stagione da numero 1 del mondo. "Chi vive di tennis reputa quella di Jannik una scelta che va normalizzata, proprio perché ha giocato per quattro anni consecutivi la Davis: è il giocatore che ha più presenze in nazionale nella mia gestione. D'altro canto se, dopo averla vinta due volte e averla giocata per quattro anni consecutivi, con tutto quello che è stato il suo 2025 decide di prendersi una pausa, è assolutamente una decisione da rispettare. Detto questo, se non avessi avuto sempre una rosa lunga di giocatori non avremmo vinto la Davis". 

Il capitano azzurro mostra grande fiducia "nella squadra che verrà a Bologna". Una convinzione basata non solo sui risultati, ma sul lavoro e la mentalità costruiti in quattro anni, senza i quali le vittorie non sarebbero arrivate. "Siamo partiti praticamente da zero, io non avevo esperienza ed è l'unica cosa che non trovi sui libri e non puoi comprare. Abbiamo fatto anche qualche errore in passato, ne faremo qualcuno anche in futuro però con una consapevolezza diversa. Ogni Davis ci ha insegnato qualcosa, facevamo riunioni prima e dopo ogni incontro. Ci siamo regolati sull'avvicinamento alle partite, sul trasferimento dell'energia, sulla mia comunicazione con ognuno dei giocatori. Altri capitani che hanno dei problemi sulle convocazioni perché alcuni dei giocatori non vogliono stare con altri. Io questo tipo di problemi non ce l'ho, perchè stato fatto un bel lavoro in questi anni" ha spiegato Volandri. 

In questa che ha definito "la Coppa Davis più equilibrata durante la mia gestione" il capitano azzurro sa di poter contare su una coppia di doppio entrata nella storia del tennis italiano. "Con Bolelli e Vavassori abbiamo sempre avuto un doppio straordinario. Le scelte che ho fatto in questi anni dipendevano anche dal fatto che avessi a disposizione dei giocatori eccezionali. Quest'anno ovviamente ripartiamo da qui: abbiamo una coppia fortissima che sta attraversando un periodo ottimo. Ieri ho parlato con Davide Vavassori, che mette la vittoria  ontro Granollers e Zeballos tra le tre partite migliori che hanno disputato da quando giocano insieme. Questo per me è importantissimo. Spero di vederli lunedì e che portino a Bologna il trofeo" delle Nitto ATP Finals.

Il miglior viatico per sognare il terzo titolo consecutivo in Coppa Davis, il primo in casa nella nostra storia.