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"Non me l'aspettavo che portasse a casa questa partita, hanno fatto un cosa incredibile senza perdere un incontro, due ragazzi che erano amici da piccoli, non so se un regista sarebbe riuscito a a scrivere una storia simile" ha detto un comprensibilmente emozionato Stefano Cobolli dopo aver visto Flavio, suo figlio e suo allievo, firmare in rimonta su Jaume Munar il punto decisivo per il primo trionfo in casa dell'Italia nella storia della Coppa Davis.
"Ora si può dire che ha fatto una partita da campione. Ha tirato fuori attributi, tecnica, tattica, cuore: e quando in una condizione così difficile come una finale di Davis giocata per la prima volta si riesce a esprimersi così vuol dire essere un campione. Ringrazio tutti i ragazzi della squadra, anche chi non ha giocato, perché lo spirito di gruppo che si è creato è incredibile: giocatori, tecnici, dirigenti, preparatori. Non sono parole a caso e se lo dico è perché sono stati davvero bravi".
