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Fonseca ha chiuso il suo esordio in Davis con due vittorie e una sconfitta: Fonseca: "Soddisfatto del mio livello e felice per il mio debutto". Monteiro grazie alla vittoria contro Bergs ha dato all'Italia la certezza della qualificazione per le Finals: "Adoro il vostro paese e ho imparato anche la vostra lingua"
14 settembre 2024
Due vittorie e una sconfitta di misura. Ma soprattutto, l'impressione di essere un prospetto interessante destinato nel giro di pochi anni a dire la sua sul circuito ATP. Non male come esordio in Davis per Joao Fonseca: "Sono molto soddisfatto del livello a cui ho giocato - ha esordito in conferenza il diciottenne di Rio de Janeiro - Nel primo match ero un po' nervoso, ma è normale, affrontavamo l'Italia e c'era un atmosfera particolare. Poi dal secondo ho iniziato ad adattarmi meglio, anche mentalmente: ho sciupato qualche occasione è vero, ma il merito è stato del mio avversario e anche oggi nel secondo set ho avvertito ancora un po' di nervosismo, ho sciupato ancora qualche chances e lui ha giocato meglio di me. In generale però sono contento di come sono riuscito a servire, specialmente dopo quel secondo set, e sono contento di come sono riuscito a cambiare il mio approccio mentale e a restare positivo per tutto il match".
Un singolare, questo suo ultimo giocato a Bologna, iniziato all'insegna delle sorprese. Dall'altra parte della rete infatti ad attenderlo non c'era Alexander Blockx ma Raphael Collignon: "Sì - confida Fonseca - pensavo di dover giocare contro Alex anche perché l'anno scorso abbiamo giocato contro e mi ha anche battuto. Ma prima del match dicevo a Jaime (Oncins, il capitano) che a prescindere dall'avversario avrei giocato il mio tennis, aggressivo e propositivo".
Rotto il ghiaccio in Davis, Fonseca è atteso ora dall'ulitmo rettilineo della stagione, ma prima - ha concluso davanti ai microfoni - "tornerò in Brasile e ci resterò quattro settimane, mi curerò un piccolo infortunio rimediato al polso qui e poi tornerò ad allenarmi e tornerò in Europa per lo swing indoor. Forse giocherò qualche Challenger o qualche torneo ATP, ancora non ho ricevuto alcuna wild card però, staremo a vedere. Sono veramente eccitato da quel che riserveranno i prossimi mesi".
"L'Italia mi piace, ci ho giocato tanti juniores, specialmente sulla terra battuta, condizioni che mi si addicono. Amo la vostra cultura e ho anche imparato a parlare la vostra lingua", racconta Thiago Monteiro in conferenza stampa dopo la sua seconda vittoria in singolare di questa settimana di Davis.
Un match vinto in rimonta, il suo, in cui più volte ha dovuto risollevarsi da una sconfitta che sembrava ormai sempre più vicina: "Il match è stato molto combattuto, nel terzo set ho dovuto annullare dei break point ma poi sono salito in risposta e ho continuato a lottare su ogni punto continuando a credere in quel che facevo - ha riflettuto ancora il brasiliano - Ho servito poi molto bene il che mi ha aiutato. Non c'è stato un vero punto di svolta, ma sono stato bravo a giocare bene i punti chiave alla fine del terzo quando ho avuto le chance di break, lui ha fatto un doppio fallo e io ho provato a sfruttare quell'occasione".
Se la sua vittoria ha dato all'Italia la certezza della qualificazione, sapeva bene Monteiro che solo un successo avrebbe consentito al Brasile di coltivare ancora qualche speranza di approdare a Malaga: "Ho cercato di non mettermi troppa pressione per un match che sapevo di dover vincere, ho giocato un punto alla volta e alla fine ha funzionato. Ho dato tutto me stesso, è lo spirito di questa competizione, giochiamo per il nostro paese ed erano tanti i giocatori che avrebbero voluto essere al mio posto. Adesso dopo tre singolari sono davvero stanco, ero riuscito a recuperare un po' di energie grazie al giorno libero ma adesso sono contento che sia finita".