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Per la Spagna c'è l'insidia Ucraina: "Forti, ma sapremo farci trovare pronte"

La nazionale iberica, sconfitta l'anno scorso ai quarti, proverà a migliorarsi e potrà contare sull'apporto di Paula Badosa: "Bello ricominciare così, ma l'obiettivo è già sul 2026"

15 settembre 2025

Jessica Bouzas e Carla Suarez (Getty)

Jessica Bouzas e Carla Suarez (Getty)

"La cosa più difficile sarà smaltire il jet lag, ma ormai siamo qui già da quattro giorni: ci stiamo allenando bene, i campi sono ottimi e tutto procede per il meglio". Scherza, Carla Suarez, capitana della nazionale spagnola di BJK Cup, parlando con i media a due giorni dall'esordio nella competizione contro l'Ucraina. 

"Sarà una sfida complicata - ammette ancora Suarez - Hanno ottime singolariste ma anche un buon doppio. Conosciamo molto bene le loro giocatrici. In una competizione come questa però non si sa mai, e il nostro compito è quello di farci trovare pronte". 

La Spagna potrà contare sul ritorno in campo di Paula Badosa. Assente dai campi da fine giugno per via dell'ennesimo contrattempo fisico e attuale n.18 del mondo, Paula non ha nascosto che il ritorno in campo al fianco delle sue compagne sia una condizione che potrebbe agevolare la ripresa di una condizione in grado di farle disputare un buon finale di stagione: "Sono stati due mesi tosti e sono contenta di essere tornata. Giorno dopo giorno mi sento un po' meglio ma non è mai semplice tornare dopo un infortunio - ha raccontato la ex n.2 del mondo - Mi trovo benissimo con le mie compagne e penso che sia importante circondarsi di un ambiente così speciale in un tipo di competizione come questa".

"Giocare in squadra aiuta - ha ancora aggiunto Badosa - Quando si torna dopo un infortunio ci si sente sempre un po' soli, ci sono gli alti e i bassi e avere al tuo fianco le tue amiche fa sempre bene oltreché motivarmi. E poi iniziare lo swing asiatico da qui mi aiuterà anche per il resto della stagione". Anche se è ancora presto per fissare con quali obiettivi la spagnola farà ora il suo ritorno in campo: "Il primo è quello di restare integra, e poi giocare quante più partite possibili. Si riparte e cercherò di fare del mio meglio ma il vero obiettivo è farsi trovare pronti per il via del 2026". 

Tra le fila della Spagna ci sarà ancora una volta Jessica Bouzas, esordiente nelle qualificazioni e arrivata a Shenzen con più esperienza rispetto ai giorni del suo debutto: "Oggi conosco meglio questa competizione - ha ammesso la spagnola - e sono felice di essere ancora qui con le mie compagne. Le squadre che sono qui sono tutte forti e tutte dispongono di ottime giocatrici. Sappiamo che ogni partita sarà difficile, ma siamo pronte".

Ad assaporare invece il sapore dell'esordio sarà Leyre Romero. Finalista l'anno scorso nel W100 di Madrid e vincitrice nel maggio scorso del W125 di Antalya, per la ventitreenne la trasferta in Cina "è un sogno che diventa realtà. Ho sempre sognato di giocare per la Spagna e me ne sto godendo ogni momento. Le mie compagne sono state tutte molto carine con me, anche durante gli allenamenti".

Difficile ipotizzare un suo impiego, specialmente in vista del quarto di finale che vedrà la Spagna affrontare l'Ucraina di Elina Svitolina. Una squadra "forte, che dispone di ottime singolariste", l'ha definita Badosa. "Sarà una sfida molto dura - le ha fatto eco poco dopo capitan Suarez - Se penso a un'eventuale match contro la Cina? Vorrebbe dire esser riuscite a batterle, staremo a vedere…".

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