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BJK Cup su SuperTennis: sorpresa Slovacchia, in semifinale c'è la Gran Bretagna

La nazionale di capitan Liptak, grazie alle vittorie in singolare di Hruncakova e Sramkova, bissa il risultato ottenuto nel 2013. Due singolari bastano alle britanniche per eliminare le campionesse in carica del Canada

17 novembre 2024

Festeggia la Slovacchia (Getty)

Festeggia la Slovacchia (Getty)

Due singolari sono bastati alla Slovacchia per eliminare la più quotata Australia, bissare il successo a sorpresa dell'esordio contro gli Stati Uniti e raggiungere una semifinale che non centrava dal 2013.

Ancora non basta per eguagliare quanto fatto in quel lontano 2022 in cui riuscì ad imporsi per quello che a oggi è ancora il suo unico successo nella competizione. Se allora furono Daniela Hantuchova e Janette Husarova a far sognare i loro tifosi, stavolta è toccato a Viktoria Hruncakova e Rebecca Sramkova alimentare le speranze del loro paese. 

Molto combattuto il match vinto dalla n.241 del mondo contro l'australiana Kimberly Birrell, una lotta durata tre set risoltasi dopo due parziali dall'esito incerto risoltisi solo in extremis: fatali si sono rivelati per Birrell l'ultimo game del primo set, ceduto a zero alla sua rivale, così come per Hrucakova l'ultimo servizio perso nel corso del tie-break che ha permesso all'australiana di riportarsi in parità. Nel terzo, scampato il pericolo di due palle break annullate in avvio, la slovacca ha concluso in crescendo chiudendo il match in suo favore al terzo tentativo per un punteggio finale di 75 67(4) 63.ì

Decisamente più a senso unico il secondo singolare, conclusosi dopo appena un'ora di gioco col punteggio di 61 62 in favore di Sramkova contro la ex n.32 del mondo, Ajla Tomljanovic. Un monologo impreziosito da 25 vincenti a fronte dei soli 8 messi a segno dall'australiana, incappata in ben 21 gratuiti. 

"Conosco le mie ragazze e ho cercato di fare le scelte giuste, a volte capita di riuscirci e sono felice - ha detto il capitano Matej Liptak -. So cosa posso aspettarmi da loro e come riescono a giocare questo tipo di partite. Sono fiero di loro, per noi è una vittoria che significa moltissimo. Ci piace la sensazione che proviamo quando sappiamo di avere di fronte una sfida (la Slovacchia ha già battuto gli USA e l'Australia nella competizione, ndr), ma poi occorre mettere in campo il livello giusto per affrontarla. Tra l'accettare una sfida e il riuscire a vincerla la differenza sta proprio qui, Ed è per questo che siamo riusciti a battere queste squadre".

Nell'ultimo quarto di finale della giornata è arrivata infine la sorpresa di giornata, l'eliminazione delle campionesse in carica del Canada per mano della Gran Bretagna. Anche in questo caso, due singolari sono bastati alle ragazze di capitan Anne Keothavong per imporsi sulle loro rivali e rilanciare così la loro candidatura per il successo finale. 

Nel primo singolare è tornata a splendere la stella di Emma Raducanu, a lungo offuscata da infortuni e incertezze nelle ultime stagione, ma sfolgorante nel corso di un primo set in cui non ha lasciato nessun game alla canadese n.103 del ranking Rebecca Marino. Più ostico il secondo parziale con Marino decisa a ribaltare la contesa e capace di costruirsi ben sette chance di break. Raducanu non ha tremato consegnando così alla frustrazione la sua rivale, incappata proprio nell'ultimo game nel break che ha deciso il match fissando il punteggio sul 60 75 in suo favore.

Ancor più eclatante è stata la vittoria ottenuta da Katie Boulter nel secondo singolare contro Lelylah Fernandez (62 64), protagonista indiscussa del successo ottenuto l'anno scorso dal Canada ma arrivata quest'anno in condizioni non ottimali all'appuntamento di fine stagione. Un finale di stagione in cui invece Boulter era riuscita a collezionare buoni risultati evidenziando anche un continuità di rendimento che oggi le ha permesso di far sua la posta in palio, forte di un primo set in cui è riuscita a contenere gli errori nei momenti chiave aiutata da una risposta più volte venutale in soccorso. Tracciato il solco, nel seocondo set Boulter ha provveduto a scavarlo ulteriormente aggiungendo ace, vincenti (12) e limitando gli erorri negando così qualsiasi chance di rimonta alla pur volenterosa Fernandez.

Heothavong: "Non si tratta di essere spavalde. Io e il mi team abbiamo fatto tutto il possibile per instillare nelle ragazze la fiducia di potercela fare. Adesso non guardiamo troppo avanti, ma siamo qui per vincere e questa è una competizione a cui teniamo moltissimo. Le ragazze hanno dimostrato ciò di cui sono capaci, e non parlo solo di quanto fatto qui a Malaga, ma anche di quel che hanno fatto individualmente durante la stagione. Settimane come queste, non sono all'ordine del giorno in questo sport, ma come ha detto Katie ci divertiamo e facciamo in modo che funzioni. Nessuna di loro la sta vivendo per la prima volta, ma siamo motivate per fare del nostro meglio fino alla fine".


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