

Parla l'italiana vittoriosa nel primo singolare della semifinale contro la Polonia: "Elisabetta non era al 100% ma ho saputo che avrei giocato solo stamattina". E sul momento di tensione vissuto nel secondo set: "Garbin mi ha detto di continuare a lottare e di andare a prendermi la partita"
di Ronald Giammò, da Malaga | 18 novembre 2024
"Sarà una vittoria importante che mi aiuterà anche perché giocare avendo fatto esperienza di questa pressione nei tornei del circuito sarà fondamentale, sapere che ce la posso fare e che posso uscire da momenti difficili è un grande insegnamento e una grande iniezione di fiducia". Non poteva immaginare esordio più delicato, Lucia Bronzetti. Un battesimo del fuoco contro la Polonia in Billie Jean King Cup giunto al termine di una stagione che la riminese ha chiuso in crescendo riuscendo ora a impreziosirla con questo splendido risultato.
"Ero pronta da ieri perché Elisabetta non era sicuro che fosse al 100% - racconta ancora l'azzurra in conferenza stampa - Ho saputo che avrei giocato stamattina dopo il warm up. Mi sono preparata al meglio cercando di guardare i match e di seguire una tattica precisa col mio coach che era a casa. C'erano tanta pressione e tanta tensione ma ho cercato di godermela perché se ero lì era perché me lo meritavo e ho cercato quindi di prendere tutta l'energia che questa combinazione può dare".
La tensione si è però affacciata puntuale proprio quando il match sembrava essersi messo ormai in discesa, forte di un doppio break con cui si era issata sul 4-1, salvo poi dover fare i conti con il ritorno in partita di Linette. Ed è stato lì che capitan Garbin ha colto al volo il momento per infondere nuova sicurezza nelle trame della sua giocatrice: "Lei è carica e positiva e mi piace molto perché mi fa stare tranquilla. Mi ha detto di continuare a lottare e di avere coraggio perché lei aveva alzato il suo livello e di provare a spingere, che dovevo prendermela io la partita. Così è stato e ne sono contenta", ha ancora aggiunto orgogliosa Lucia.
Un risultato forse inatteso, ma in linea con quella che è stato il suo finale di stagione. giocato in crescendo e coinciso con la semifinale nel WTA250 di Guangzhou: "Meglio aver giocato un finale di stagione con risultati buoni piuttosto che essere arrivata qui con soli primi turni. Sapevo che stavo giocando bene ero pronta per fare il mio gioco, poi ovviamente non tuto dipende da me perché ci sono l'avversaria e il contorno che sono difficili da gestire ma ho cercato di restare concentrata durante tutta la partita".
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