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“Vavassori oggi non era schierabile”, ha aggiunto il capitano azzurro. Arnaldi: “Sono comunque soddisfatto per questo esordio”
di Tiziana Tricarico, da Bologna | 13 settembre 2023
Giornata interminabile, otto ore di partite e nessuna vittoria per gli azzurri. Una sconfitta per 3-0 contro il Canada, campione in carica (ma senza gli eroi del 2022: Auger-Aliassime è rimasto a casa, Shapovalov c’è ma non è stato schierato), non preventivata alla vigilia. Che ha lasciato di ghiaccio gli oltre 7.800 spettatori della Unipol Arena che hanno sostenuto l’Italia fino all’ultimo.
Consapevolezza ma niente drammi, il mantra di Filippo Volandri: “Innanzitutto voglio fare i complimenti al Canada che ha vinto con pieno merito - ha esordito il capitano azzurro -. E poi voglio fare i complimenti ai ragazzi che hanno dato tutto. Bisogna analizzare questa sconfitta a mente fredda e lo faremo domani. Se facessimo finta di nulla sarebbe sbagliato ma dobbiamo cercare di capire e ripartire. Perché abbiamo ancora due sfide importanti da affrontare”.
“Non ho rimpianti - ha aggiunto Volandri - i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano oggi. Puntavamo a vincere tutti e tre i match ed invece li abbiamo persi tutti. Sapevamo che i canadesi quando giocano in casa - come è successo a Toronto dove Diallo ha battuto Evans e perso di misura con De Minaur (poi arrivato in finale; ndr) e Galarneau ha ceduto solo al terzo contro Cerundolo - o giocano per la nazionale sanno performare" .
"Noi abbiamo fatto tutto il possibile: in questi giorni abbiamo sfruttato tutti i minuti a disposizione per allenarci, 'rubando' anche qualcosa agli altri. La scelta di Arnaldi? Vavassori non è ancora disponibile, ed oggi non era schierabile. Avevamo provato in settimana diversi doppi, compreso quello tra Bolelli ed Arnaldi. E poi per Matteo era una buona occasione per esordire. Del resto il punteggio con il quale hanno perso vuol dire pure qualcosa. Il Cile? Ha dei buoni giocatori”.
La giornata storta dell'Italdavis è stata un po' meno negativa solo per l’esordiente in azzurro di questa Davis, Matteo Arnaldi: “Sono sceso in campo ed ho dato il massimo anche se il doppio non è proprio la mia specialità - ha detto il 22enne di Sanremo, protagonista della miglior stagione della carriera -. Giocare con Simone è stato il massimo e sono molto soddisfatto di questo esordio”.
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