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"Non mi piace - dice invece Haarhuis - arrivare secondo, odio arrivare secondo. E anche se poi sicuramente sarò orgoglioso dei miei ragazzi, adesso questa sconfitta fa male. Poi passerà il tempo, capirò cosa abbiamo fatto"
24 novembre 2024
Lo scorso anno aveva detto che l'Olanda aveva cominciato a perdere nel momento in cui si era saputo che Jannik Sinner aveva messo piede a Malaga. Stavolta, il capitano olandese Paul Haarhuis avrebbe potuto ripetere il concetto, aggiungendo pure il nome di Matteo Berrettini. Nessuno dei due 'orange' è riuscito davvero a far male agli azzurri, e così i tulipani si sono visti recapitare una sconfitta per 2-0, con zero set vinti a fronte di quattro perduti.
"Non mi piace - dice Haarhuis - arrivare secondo, odio arrivare secondo. E anche se poi sicuramente sarò orgoglioso dei miei ragazzi, adesso questa sconfitta fa male. Poi passerà il tempo, capirò cosa abbiamo fatto. Già stanotte o domattina realizzerò che abbiamo compiuto una grande cavalcata, che abbiamo per la prima volta una medaglia della Davis al collo. E per questo devo ringraziare i giocatori che ci hanno portato a questo traguardo mai visto prima".
Parola a chi per qualche momento ci ha creduto, tenendo alta la bandiera dutch: Tallon Griekspoor. "Oggi Sinner è un avversario troppo duro, sapevo che avrei dovuto giocare un gran match per fare partita. Pare che io abbia fatto tre errori non forzati nel primo set, ma l'ho perso. Questo racconta bene la forza del mio avversario in questo momento".
Meno realistico - forse perché ancora provato dalla sconfitta - il capitano Haarhuis: "Speravamo di poterli battere. Se non ci fosse stato Sinner? Li avremmo battuti, con o senza Berrettini. Ma alla fine è andata così e l'Italia è ancora campione del mondo".
Poi, passato il momento a metà tra orgoglio e frustrazione, Haarhuis torna a mostrare empatia nei confronti dei vincitori. "Cosa ho detto a Jannik dopo il match? Che dovrebbe pensare di prendere il passaporto olandese per il prossimo anno: lui già parla tedesco, la nostra lingua la imparerebbe in fretta visto che ha molte similitudini... (risata, ndr)".
E poi, più seriamente: "Mi sono congratulato con lui per il suo anno straordinario. Ha vinto due Slam, è arrivato a chiudere da numero 1, ha rivinto la Davis... Meglio di così..."
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