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Brescia: Brancaccio vince il derby con Mazzola

Sui campi in terra del Castello del Tennis Forza e Costanza 1911 la campionessa uscente, l'ucraina Zavatska, si salva in volata

28 maggio 2025

L'ucraina Katarina Zavatska, 25 anni, ha vinto il titolo in Castello nel 2023 e nel 2024 (Foto GAME)

L'ucraina Katarina Zavatska, 25 anni, ha vinto il titolo in Castello nel 2023 e nel 2024 (Foto GAME)

E siamo a quota 11. Katarina Zavatska, in Castello, continua la sua serie positiva iniziata nel 2023. Ma la 25enne ucraina, stavolta, ha rischiato seriamente di vedere interrotta la striscia che l'ha portata per due volte ad alzare il trofeo. Nel primo turno degli Internazionali femminili di Brescia – Carolina Zani Melanoma Foundation, la detentrice del titolo ha dovuto lottare per tre ore e undici minuti per avere ragione della cinese Han Shi, che peraltro l'aveva messa in difficoltà anche nel loro unico precedente, a inizio anno sul cemento di Brisbane. Stavolta, l'ucraina ha saputo rimontare un set di ritardo, ma è l'asiatica a dover recriminare: sia per aver sprecato tre chance del 4-1 nel secondo set, sia per un terzo parziale nel quale si è trovata in vantaggio per 4-2, servendo poi per il match sul 5-4.

Negli altri incontri, avanti sette delle prime otto favorite. L'ungherese Panna Udvardy (terza testa di serie, 141 Wta) ha controllato il tentativo di rimonta dell'azzurra Angelica Raggi, che non ha concretizzato un 4-2 in suo favore del secondo parziale. Mentre l'austriaca Julia Grabher (numero 6 del seeding ed ex 54 Wta) ha lasciato 4 game alla piemontese Jessica Bertoldo. Non può essere considerata una sorpresa la sconfitta dell'austriaca Sinja Kraus, malgrado si parli della quinta favorita: di fronte a lei c'era la 23enne americana Caty McNally, che sta tentando la risalita ma è stata a lungo fra le top 100, con un primato personale a quota 54. Ha avuto bisogno del terzo parziale, ma poi ha finito per dominare, la lettone Darja Semenistaja (numero 1), capace di rifilare un secco 6-0 all'argentina Ortenzi dopo aver subito il ritmo della rivale per tutto il secondo set. Comode, invece, le affermazioni della polacca Chwalinska e dell'australiana Sharma, rispettivamente su Samira De Stefano e sulla belga Vandewinkel.

La campana Nuria Brancaccio (Foto GAME)

La campana Nuria Brancaccio (Foto GAME)

Per  l'Italia, fari puntati su Nuria Brancaccio, campana di Torre del Greco con un passato recente in Spagna e con un presente a Lecce (con coach Andrea Trono), che ha vinto un derby in altalena contro la riminese Alessandra Mazzola. Dopo aver ceduto il secondo parziale per 6-4, la favorita è salita in cattedra nel terzo, dominando con un rapido 6-0. “L’esordio in un torneo - ha spiegato Nuria - è sempre delicato: qui si gioca dopo le qualificazioni del Roland Garros ed è necessario adattarsi in fretta a condizioni molto diverse. Dopo un’ottima partenza, sono andata in difficoltà nel secondo, ma nel terzo ho ritrovato il controllo del mio gioco e ho chiuso agevolmente. Grazie a questo successo potrò affrontare le prossime partite con maggiore sicurezza. Il mio infortunio all’Australian Open? Dopo essermi rotta il polso sinistro sono rimasta lontano dai campi per tre mesi e durante questo stop mi sono concentrata sull’allenamento: è una cosa che nel circuito non avviene spesso, perché abbiamo poco tempo al di fuori dei tornei. È stato uno scoglio importante da superare, ma sono soddisfatta dei miei miglioramenti dal punto di vista fisico e mentale, come dei risultati che sto ottenendo”.

Per lei al prossimo ostacolo il test più duro, contro la numero 1 Semenistaja. Tra i match degli ottavi (giovedì, il programma dalle ore 10.30) spicca Chwalinska-Zavatska, ma sarà da seguire anche la sfida tra Caty McNally e la spagnola Fita Boluda, vincitrice nel 2022: due delle favorite contro le due che a Brescia hanno alzato il trofeo negli ultimi tre  anni.


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