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Il direttore del Kooyong Classic, Peter Johnston, ha presentato a SuperTennis l'edizione 2023 del Kooyong Classic, storica esibizione che anticipa l'Australian Open.
di Alessandro Mastroluca | 11 gennaio 2023
Jannik Sinner ha scelto di rinunciare al Kooyong Classic, esibizione pre-Australian Open ormai davvero classica nel calendario di gennaio.
Dell'edizione 2023 abbiamo parlato, prima del forfait di Carlos Alcaraz, con il direttore Peter Johnston, che aveva messo su "un cast" capace di rinnovare la trama dello scontro generazionale che ha caratterizzato tutto il 2022 nel circuito ATP. "Per me Sinner è uno di quei tre o quattro giocatori di cui adesso si può dire quasi certamente che vinceranno uno Slam" ha detto Johnston a SuperTennis.
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— Kooyong Classic (@Kooyong_Classic) January 8, 2023
We have two more fantastic players joining us this week and we can't wait to welcome them to Kooyong for the 2023 Care A2+ Kooyong Classic.
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In passato vice-direttore dell'Australian Open, Johnston ha guidato per sei anni la divisione Asia/Pacifico della WTA. Ha diretto gli ATP 250 di San Pietroburgo e Zhuhai, e il WTA di Astana del 2021. L'anno scorso, poi, è stato chiamato come direttore anche dell'ATP 250 di Tel Aviv, vinto da Novak Djokovic.
Il serbo, come Rafa Nadal e tanti altri campioni, ha scelto in passato proprio il Kooyong Classic come tappa di preparazione per l'Australian Open. Uno dei segreti dell'attrazione che l'esibizione esercita sui giocatori, sottolinea Johnston, sta nel valore storico del Kooyong Stadium. L'impianto, sede degli allora Australian Championships per la prima volta nel 1927, ha rappresentato la casa fissa dell'Australian Open dal 1972 al 1987 prima del trasferimento a Melbourne Park.
"L'attrazione per i giocatori è la storia del Kooyong Club. Lo stadio attrae, ma il club e noi come organizzatori dobbiamo fare in modo che l'evento funzioni bene per i giocatori - dice Johnston -. Ad esempio ora la superficie del Centrale ha la stessa velocità di quelli a Melbourne Park. Non possiamo certo più giocare sull'erba, per esempio. Il successo poi si spiega con la collocazione in calendario. Ho sempre creduto che i grandi giocatori, quelli che puntano a vincere gli Slam, non gradiscano giocare un torneo del circuito la settimana prima di un major. Infine, c'è la formula dell'evento, il terzo elemento a sui si deve il nostro successo".
Gli otto giocatori invitati, infatti, giocano tutti tre partite in quattro giorni. Gli sconfitti nei quarti disputano un tabellone di consolazione con finali per il quinto e per il settimo posto. Anche i perdenti delle semifinali del main draw a loro volta si incontrano nella finale per il terzo posto.
Per l'edizione 2023 lo stadio, dopo lavori costati 18 milioni di dollari che hanno coinvolto l'intero impianto, si ripresenta nella forma originaria degli anni Trenta. Può dirci qualcosa di più su questa novità?
Quando qui si giocava l'Australian Open tanti anni fa, il Centrale aveva 12 mila spettatori. Il club ha 18 mila soci, e quando l'Australian Open è stato spostato a Melbourne Park non riusciamo a portare 12 mila spettatori al giorno. Così abbiamo ridotto la capienza a 4 mila posti, allargato la Clubhouse che ora si affaccia sul campo, per cui puoi stare sul balconcino a bere un drink e intanto guardare la partita.
Il giocatore più facile da convincere? E il più difficile?
Vengono o vogliono venire qui, credo, i giocatori che ritengono sia la preparazione ideale per l'Australian Open. Sicuramente ci sono altre esibizioni e altri tornei che pagano più di noi, ma tenere in considerazione che siamo a dieci minuti da Melbourne Park, che usiamo gli stessi campi e le stesse palline dell'Australian Open, che va in televisione. Magari può essere difficile convincerli per altri eventi ma a Kooyong devo dire che i giocatori sono contenti di venire.
Come cambia il suo lavoro tra la direzione di un torneo ATP e di un'esibizione?
Nell'organizzare un'esibizione, anche se nella nazione dove sono nato, l'aspetto che ho trovato più difficile è che non hai un'entry list. Devi trovare i giocatori ogni volta, devi far loro una proposta che li convinca a venire a giocare. Inoltre dobbiamo lavorare per certi versi intorno alle regole. Ad esempio non possiamo avere giocatrici in Top 50 nel ranking mondiale perché la WTA le multerebbe.
?? Female player announcement ?? We can't wait to welcome the "best teenager in the world" @LFruhvirtova to the 2023 Care A2+ Kooyong Classic!
— Kooyong Classic (@Kooyong_Classic) January 8, 2023
Only 2 days to go until we're courtside, join us https://t.co/0Kj9HdyXKR ?? pic.twitter.com/DaLQvuIJI9