

Il Comitato organizzatore dei Giochi di Parigi ha comunicato che la prova si svolgerà dal 27 luglio al 4 agosto nel tradizionale tempio della terra battuta
di Enzo Anderloni | 09 agosto 2022
Chissà se Rafael Nadal si farà ingolosire e cercherà di allungare la sua carriera almeno fino al 2024 per potersi giocare un’altra medaglia olimpica al Roland Garros? Gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Parigi hanno infatti comunicato che il torneo di tennis si svolgerà, dal 27 luglio (giorno successivo alla cerimonia di apertura) al 4 agosto, proprio nel tempio della terra battuta, praticamente ‘casa Nadal’ visto che il fuoriclasse spagnolo in quel grande teatro si è imposto ben 14 volte.
Sarà invece solo la seconda volta da quanto il tennis è stato ufficialmente riammesso ai Giochi, nel 1988, che il torneo si giocherà sul “rosso”. Dopo quell’edizione vinta a Seul, su campi in duro, dallo slovacco Miloslav Mecir nel maschile e dalla tedesca Steffi Graf nel femminile, la prova si disputò nel 1992 a Barcellona, sulla terra battuta, e la medaglia d’oro venne conquistata a sorpresa proprio da uno spagnolo, specialista della superficie, Jordi Arrese (nel femminile si impose la statunitense Jennifer Capriati).
Da allora la manifestazione è sempre stata allestita su campi sintetici, i classici hard court tipici delle stagioni australiana e americana, con l’unica eccezione di Londra 2012, quando il torneo si giocò sull’erba di Wimbledon e Andy Murray conquistò il primo dei suoi due ori battendo in finale Roger Federer (che poche settimane prima lo aveva superato sullo stesso campo aggiudicandosi lo Slam più antico per la settima volta).
Lo stesso Nadal per conquistare il suo oro dovette dimostrare di saper primeggiare anche lontano dalla terra battuta prediletta. Ci riuscì sui campi in duro di Pechino nel 2008 battendo in finale il cileno Fernando Gonzalez. Chissà che non decida di fare il bis nella sua Parigi tra due anni.
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