

Sulla terra del Roland Garros la polacca, campionessa in carica e prima favorita del seeding, deve faticare per superare in semifinale il due set la brasiliana Haddad Maia (n.14), in precedenza mai oltre il secondo turno negli Slam. Ed il suo trono è salvo. Sabato Swiatek-Muchova sarà la sfida per il titolo
di Tiziana Tricarico | 08 giugno 2023
Fa 13 partite consecutive vinte sul “rosso” del Bois de Boulogne e difende lo scettro mondiale dall’attacco di Sabalenka. Prosegue inarrestabile la marcia di Iga Swiatek, di nuovo in finale al Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro). Sulla terra rossa parigina la polacca vanta un record di 27 vittorie contro 2 sconfitte.
Nella semifinale della parte alta la 22enne di Varsavia, numero uno del mondo e campionessa in carica (ha vinto il titolo anche nel 2020), si è imposta per 62 76(7), dopo due ore e dieci minuti di lotta, sulla brasiliana Beatriz Haddad Maia, n12 del ranking e 14 del seeding, mai andata oltre il secondo turno in un Major. Per la polacca, che si è anche assicurata di restare sul trono mondiale, è la terza finale in quattro anni all’ombra della Tour Eiffel.
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— Roland-Garros (@rolandgarros) June 8, 2023
“E’ un torneo molto lungo e sono felice di essere di nuovo in finale - ha detto la numero uno del mondo -. E’ stato un match duro: le è mancina e questo mi dà fastidio, gioca aggressivo ed una che lotta su ogni palla come ha dimostrato in tutto il torneo. Sono contenta di essere riuscita a chiudere al tie-break. La finale? Cercherò di giocarla come se fosse una partita come tutte le altre”. Poi si concede una battuta: “Il tifo del pubblico? Ogni volta mi chiedevo se urlasse ‘Iga’ o ‘Bia’…”, ha scherzato.
Il match. La 27enne di San Paolo aveva vinto per 7-5 al terzo l’unico precedente con la polacca, disputato negli ottavi del WTA 1000 di Toronto l’estate scorsa (nell’occasione si era trattato della prima vittoria di una tennista brasiliana contro una numero uno del mondo). Per Iga l’obiettivo è doppio, perché visto il piazzamento in semifinale di Sabalenka, deve almeno arrivare in finale per difendere lo scettro mondiale.
Pronti, partenza, via e…Swiatek cede subito la battuta a zero in avvio di primo set! Ma la 22enne di Varsavia rimette subito le cose a posto con un contro-break a “quindici” (1-1). La brasiliana non ha il coraggio di affondare i colpi o di venire a prendersi il punto a rete e la polacca prende in mano il match: nel sesto gioco strappa ancora la battuta alla rivale e nell’ottavo, con il terzo break, si assicura il 6-2.
Iga torna ad offrire una palla-break in avvio di seconda frazione ma Beatriz non ne approfitta e la polacca vince un turno di battuta di 14 punti (1-0). L’atteggiamento positivo “sempre e comunque” della 27enne di San Paolo le permette di continuare a crederci e di strappare la battuta nel terzo gioco (2-1) ad una Swiatek improvvisamente nervosa ed incline a sbagliare. La brasiliana stavolta conferma il vantaggio (3-1) ma Iga non molla e su un diritto lungolinea della sua avversaria finito largo mette a segno il contro-break (3-3) e poi, dopo aver salvato un’altra palla-break effettua il sorpasso (4-3).
Swiatek deve annullare altre tre palle-break nel nono game prima di riuscire a salire 5-4. Nel dodicesimo gioco, con la brasiliana al servizio, la polacca arriva a due punti dalla vittoria ma è il tie-break a decidere. Haddad Maia gioca con più coraggio ed è sempre avanti anche se sul 5-3 sotterra in rete la più facile delle volée di diritto.
Sul 6-5 arriva comunque al set-point ma, dopo aver risposto bene ad una prima di Swiatek, le trema il braccio sul diritto (6-6). Con un rovescio stretto ed angolato Iga si procura un match-point (7-6) che Beatriz annulla con il diritto mancino lungolinea (7-7). Ne arriva un secondo, quello buono (9-7).
Sabato in finale - la terza per lei a Parigi (le prime due, 2020 e 2022, le ha vinte entrambe) - Swiatek dovrà vedersela con la ceca Karolina Muchova, n.43 WTA, rivelazione del torneo, alla sua prima finale in un Major.
Come Haddad Maia anche la 26enne di Olomuc ha vinto in tre set l’unico precedete con la polacca, disputato al primo turno sulla terra del WTA di Praga nel 2019. Ma Iga ha già dimostrato che non è un problema, semmai uno stimolo in più….
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