Il danese ha sconfitto Lorenzo Sonego in rimonta e raggiunto il secondo quarto di finale consecutivo nel circuito ATP.
di Alessandro Mastroluca | 29 settembre 2022
Holger Rune ferma la corsa di Lorenzo Sonego a Sofia. "E' stato un match molto duro, sono stato sempre molto concentrato. Lorenzo era in grande fiducia, ha vinto il titolo a Metz la scorsa settimana. Ogni volta che accorciavo mi 'ammazzava'. Ho continuato a credere nel mio gioco e ad essere aggressivo" ha detto Rune, che ha chiuso 67(1) 64 63.
"Sono molto contento di come ho servito" ha aggiunto il danese, che ha ottenuto l'85% di punti con la prima e il 71% con la seconda e raggiunto così il secondo quarto di finale consecutivo nel circuito ATP. Ha chiuso che racconta il meglio di una gioventù ambiziosa e consapevole. E' un teenager che sa quello che vuole e sa anche che nessuno glielo regalerà. Perciò l'attesa non suona come una promessa.
Il danese, semifinalista l'anno scorso alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals e vicinissimo a tornare a Milano per la seconda volta consecutiva, non aspetta che siano gli avversari a commettere qualche gratuito. Attacca, prende l'iniziativa, vuole essere all'altezza dell'immagine di sé anche a costo di sbagliare, e qualche volta di sparlare.
Rune e Sonego hanno lo stesso obiettivo, comandare lo scambio e chiudere velocemente, ma strade diverse per raggiungerlo. Più energico e muscolare il danese, armonico e scattante il torinese. In comune hanno una prima di servizio su cui poter contare.
Certo, lo stile aggressivo in risposta contribuisce ad abbassare sotto i livelli di guardia la percentuale di punti che Sonego vince con la seconda (38% nel primo set). Ma la frequenza con cui mette in campo la prima al servizio resta sopra lla rassicurante soglia dell'80%.
Così un primo set di qualità gradevole con una sola palla break per parte, nessuna delle quali trasformata, sfocia in un inevitabile tiebreak. E il danese, che ne ha vinti due all'esordio contro l'olandese Tim Van Rijthoven, si sgonfia per primo. Merito di un Sonego deciso con il rovescio prima e il diritto poi, allunga 6-1 e alla prima occasione chiude con il primo ace del match, al centro. L'azzurro, numero 45 del mondo, vince così il quindicesimo tiebreak sui 26 giocati in stagione, il quarto consecutivo. Il suo coach Lars Christensen, barba e capelli brizzolati, osserva con un accenno di disapprovazione sul volto scavato.
Diverso il clima nell'angolo del torinese, il settore apparentemente più vivace nelle fredde tribune dello stadio praticamente vuoto. Un'atmosfera ben diversa rispetto a quella calda e rumorosa di ieri durante per Musetti-Lazarov.
Ma gradualmente la partita cambia. Rune rimane intoccabile al servizio anche nel secondo set mentre Sonego abbassa i giri nel momento meno indicato. Il torinese subisce il primo break nell'ultimo game del secondo set e il secondo nell'ultimo turno di battuta del set decisivo. L'azzurro avrebbe avuto bisogno di una resa maggiore con i colpi di inizio gioco per non far scappare il teenager danese. Sonego ha infatti vinto tre punti in più negli scambi più brevi, che hanno richiesto un massimo di quattro colpi (58 a 55) ma quasi la metà degli altri, più lunghi (20 a 38).
Sarà dunque Rune ad affrontare il numero 71 del mondo Ilya Ivashka, che ha raggiunto tre mesi fa il best ranking di numero 40.
Proseguono il percorso anche Simone Bolelli e Fabio Fognini che hanno raggiunto la semifinale del torneo di doppio, battendo 63 64 Alexander Donski e Alexandar Lazarov.
Avanza anche Jannik Sinner, vincitore delle ultime due edizioni del torneo. Rientrato in Top 10 nel ranking ATP, l'altoatesinoha sconfitto 63 64, in un’ora e 22 minuti di partita, il portoghese Nuno Borges, n.93 del ranking, inanellando la decima vittoria di fila sul veloce indoor di Sofia.