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Eventi internazionali

Tsitsipas è di un altro livello, ma Musetti è più vicino

A Lione, come ad Acapulco due mesi fa, Lorenzo Musetti ha ceduto a Stefanos Tsitsipas in semifinale. "Cercherò di non fargli dominare gli scambi" prometteva l'azzurro. Per un set ci riesce anche. Poi emerge la differenza con il numero 5 del mondo

di | 22 maggio 2021

Nel tennis," siamo uno contro uno, entrambi con la racchetta e una rete in mezzo. E abbiamo tutti e due il 50% di possibilità di vincere". Parlava così Lorenzo Musetti ad Acapulco due mesi fa, in una settimana di gloria inattesa. Allora conquistava il cuore dei tifosi, il soprannome di “Museratti”, la prima vittoria contro un Top 10 e l'ingresso in Top 100. Nella sua prima semifinale in un ATP 500, la seconda in carriera nel circuito maggiore, lo fermava Stefanos Tsitsipas.

Due mesi e qualche giorno dopo, nella terza semifinale nel circuito ATP, Musetti ha sfidato di nuovo lo stesso avversario. Ha vinto un set, poi però è emerso il valore del greco e si sono palesati gli effetti di un servizio che non gli ha permesso troppi punti diretti.

"Nel primo set e nel primo game del secondo, credo di aver giocato il mio tennis migliore" ha detto Musetti, sconfitto 46 63 60. "Poi però Stefanos ha alzato il livello di intensità e non sono riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco. Sono comunque felice di come ho giocato per un set e mezzo. Era una battaglia di rovesci a una mano, chi cambiava per primo con il diritto vinceva il punto. Nella seconda parte del match, Tsitsipas mi è stato fisicamente superiore. Ha meritato di vincere".

L'incontro con il numero 5 del mondo, a Lione, ha dimostrato, almeno per un set, che il divario in termini di punte di rendimento e di gioco fra Musetti e i top player si è assottigliato.

Musetti e Tsitsipas rimangono giocatori di categorie diverse. L'azzurro ha giocato 27 partite ATP, il greco 15 finali e oltre 200 match. Tsitsipas è uno dei migliori atleti nel circuito, elastico e resistente, forte eppure leggero. Musetti sta seguendo una traccia simile di evoluzione fisica e tecnica per essere solido nelle fasi di difesa, rapido nel contrattacco, veloce nelle transizioni verso rete. Ma per un set, Musetti ha annullato la differenza con un tennis sfolgorante.

 

Tsitsipas e Musetti rappresentano due tappe di sviluppo differenti di un medesimo prototipo di giocatore completo, moderno e universale, capace anche di reinterpretare le doti di geometria, pazienza e difesa solitamente associate alla terra battuta.

L'azzurro manifesta ancora tutti i colori della giovanile sfrontatezza, i lati di una diversità tennistica che comporta giocate illuminanti e passaggi a vuoto, prove ed errori, cuore e batticuore.

A Lione, le prime due partite contro Felix Auger-Aliassime e Sebastian Korda hanno seguito un canovaccio simile, un andamento a onda con una pausa nel secondo set e le punte più alte nel primo e nel terzo. Anche la sfida contro lo sloveno Aljaz Bedene stava seguendo lo stesso schema.

L'azzurro non ha paura delle scelte apparentemente difficili, finché poggiano su un'idea chiara di come ottenere il punto. Se l'idea sfuma, allora il confine fra il colpo a sorpresa e l'eccesso di complicazione si assottiglia. 

Nel 4-6 6-3 6-0 subito contro Tsitsipas c'è tutto il percorso di miglioramento dell'azzurro, e insieme la traccia del percorso futuro da seguire. Dal secondo set, Tsitsipas ha portato il gioco a un livello che Musetti ancora non conosce. Ma quanto visto nel primo ci dice che a quel livello l'azzurro potrà arrivare. Perché non ha giocato come il giovane che tira a braccio sciolto senza niente da perdere, e che sarà sarà.

Il rovescio a una mano di Lorenzo Musetti (foto web ATP Lione)

Ha le idee chiare, l'azzurro, che sa come fare scelte decise quando il gioco si fa duro. Accelera, ma con un acuito senso del limite da non superare. Grazie alla semifinale, a 19 anni e due mesi, Musetti è virtualmente numero 76 del mondo e 29 nella Race to Turin, la classifica che considera solo i risultati del 2021.

"Il mio obiettivo è di continuare a vincere partite e andare il più avanti possibile e Parma e al Roland Garros" ha aggiunto Musetti. "Agli Internazionali BNL d'Italia ho giocato bene, penso che sul rosso posso fare ancora bene".

Tsitsipas, che ha vinto più partite di tutti nel circuito ATP nel 2021 (32 successi e 8 sconfitte il suo bilancio), ha apprezzato i progressi di Musetti prima del match.

In finale, incontrerà il britannico Cameron Norrie che in settimana ha dominato Dominic Thiem e in semifinale ha lasciato appena due game a Karen Khachanov, sconfitto 61 61. La sua giornata era iniziata completando il quarto di finale interrotto alla fine del secondo set contro Arthur Rinderknech che aveva battuto Jannik Sinner.

"Sta funzionando tutto bene: servizio, risposta, colpi in anticipo, ho una buona profondità di colpi e riesco a venire avanti" ha ammesso Norrie che insegue il primo titolo ATP.

Giocherà la sua terza finale in carriera, la seconda nel 2021 dopo quella persa all'Estoril contro Albert Ramos-Vinolas.

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