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Eventi internazionali

Kyrgios tra Fognini e Sinner: "Odiavo la mia vita, adesso sto bene"

L'australiano - come al solito - produce una conferenza stampa per nulla banale: "Non sopportavo - spiega - tutta la negatività di cui ero circondato. Allora ho cercato di cambiare stile di vita, facile a dirsi ma meno a farsi". Intanto, Coco Gauff si prende un'auto in regalo e si prepara a sfidare la numero 1

28 marzo 2022

Fabio Fognini eliminato in due set. Jannik Sinner in attesa al prossimo turno, per il match più interessante degli ottavi di finale di Miami. Nick Kyrgios fa il punto della situazione tra i due impegni contro gli italiani, e come al solito riesce a non essere banale.

NICK KYRGIOS

“Sappiamo tutti ciò di cui è capace Fabio e i giocatori che ha battuto nella sua carriera. Inoltre, tutto quello che si è scritto e detto prima del match ha alimentato molte aspettative. Io ho cercato semplicemente di stare calmo, di rimanere concentrato, lasciando che fosse lui eventualmente a dare fuoco all'incontro”.

“Mi sento molto meglio di prima fisicamente perché ho svolto una preparazione più completa rispetto al passato durante la pre-season. Lo scorso anno durante i tornei non ho potuto viaggiare spesso col mio fisioterapista, e questo inevitabilmente ha peggiorato le cose. Adesso sto bene, sono in salute, il ginocchio non mi fa male e il rendimento migliora. Ho bisogno di almeno un'ora al giorno di trattamento, quando non gioco. Qualcosa in più se faccio partita”.

“Sono arrivato al punto in cui tutta la negatività di cui ero circondato mi stava bloccando, stavo odiando la mia vita. Ho passato un momento difficile, come ognuno di noi può passare nella sua esistenza. Ma adesso sono felice: ho una bella ragazza, sono qui col mio migliore amico, sto giocando un bel tennis, e tuttavia non do nulla per scontato. Voglio stare coi piedi per terra perché questo recupero ha avuto bisogno di tanto tempo. Adesso voglio mantenere uno stile di vita più sano, che suona facile ma è molto difficile”.

“Non ho mai giocato con la prospettiva di voler vincere i grandi tornei o di diventare numero 1, o cose del genere. Per me il punto era far capire che uno come me poteva arrivare in alto e giocarsela con i migliori del mondo seguendo le sue regole, il suo percorso. Credo che tanti, vedendomi, abbiano pensato che se ce l'avevo fatta io anche loro avrebbero avuto chance. Poi a un certo punto devi guardarti allo specchio e pensare: davvero è tutto ok se non vinci quei titoli per cui in fondo hai lavorato e sacrificato tanto? In definitiva, però, i problemi sono altri. Ho perso persone importanti nel mio cammino, mia madre entra ed esce dall'ospedale, capirete che perdere una partita in più o in meno non cambia nulla”.

COCO GAUFF

“Linda Fruhvirtova? La conosco da quando eravamo molto piccole, io avevo soltanto 13 anni. E sono molto contenta che lei stia raggiungendo risultati importanti, spero che prosegua su questa strada. Tuttavia, non mi sento vecchia per l'arrivo di queste nuove giocatrici, non ancora. Potremmo giocare tra le Junior? Sì, tecnicamente è vero, potremmo farlo, ma sia io che lei abbiamo dato tra le Under 18, adesso abbiamo altri obiettivi”.

“Il regalo per i miei 18 anni? Mio padre mi ha regalato un'auto, un'Audi elettrica. Ma non chiedetemi di più, perché non l'ho ancora potuta vedere e perché non sono esattamente esperta di automobili. Dovreste chiedere a mio fratello, lui ne sa di più”.

“Iga Swiatek? Ci ho giocato a Roma lo scorso anno e ho perso. Spero che stavolta il risultato sia diverso. Ovviamente lei è la favorita, è la numero 1 e arriva da una striscia positiva importante. Ma onestamente io non avrò nessuna pressione, cercherò di giocare libera e poi vedremo come andrà”.

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