

Il 25enne di Torre del Greco si arrende al davisman austrico Dennis Novak dopo due set molto lottati. Da lunedi sarà n.181 del mondo, un progresso di oltre 20 posti nel ranking. Vavassori vince il doppio in coppia con il tedesco Brown
17 settembre 2022
Non ce l’ha fatta Raul Brancaccio: l’ostacolo dell’austriaco Dennis Novak nelle semifinali dell’ATP Challenger di Stettino si è rivelato troppo alto. Del resto il davisman, compagno di squadra di Dominic Thiem, ora è n.136 del mondo, ma è stato a lungo tra i Top 100, con un best ranking di n.86.
Dotato di un tennis potente e molto aggressivo Novak, testa di serie n.7 del torneo, si è imposto in due set, 64 76(9), durati due ore e un minuto, e si è guadagnato l’opportunità di giocare per il titolo contro il francese Corentin Moutet che nell’altra semifinale ha superato il russo, che gioca senza bandiera, Alexander Shevchenko 64 62.
Può di sicuro recriminare Brancaccio, sull’andamento del tie-break finale: ha avuto a disposizione ben 4 set point (due consecutivi sul 6-4 per lui) ma non è riuscito a chiudere, a portare il match al terzo set.
Il suo è stato comunque un torneo molto positivo: le vittorie sulla testa di serie n.1 Federico Coria, n.78 del mondo, su Flavio Cobolli e poi sull’argentino Federico Delbonis, testa di serie n.6, testimoniano di un livello di gioco importante e ormai consolidato. Con i punti conquistati a Stettino è in arrivo un nuovo best ranking per la prossima settimana, con l’ingresso per la prima volta tra i primi 200 giocatori del mondo. Una bella soddisfazione per il 25enne di Torre del Greco che ha tutte le carte in regola per puntare molto più in alto.
Nel doppio titolo ad Andrea Vavassori ed al tedesco (di origini giamaicane) Dustin Brown, quarti favoriti del seeding, che in finale si sono imposti per 64 57 10-8 sui cechi Roman Jebavy e Adam Pavlasek, terze teste di serie.
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