

Il sorteggio del main draw di Wimbledon ha proposto (di nuovo) la sfida fra i grandi amici Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Ma ha dato anche un buon tabellone a Jannik Sinner e due sfide da giocare da favoriti a Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi. L’analisi degli impegni degli azzurri
30 giugno 2023
Come da tradizione, il via è fissato per lunedì, con il campione uscente Novak Djokovic chiamato – contro l’argentino Pedro Cachin – a saggiare per primo l’erba del Centrale, ma il tabellone principale di Wimbledon si conosce già con quattro giorni d’anticipo e fra i 128 in gara nel maschile annovera sei azzurri. Fa rumore l’assenza di Fabio Fognini, per la prima volta non ammesso di diritto in un torneo del Grande Slam dopo oltre quindici anni, ma l’Italia può consolarsi con i suoi protagonisti di oggi. L’analisi degli impegni dei nostri.
MATTEO BERRETTINI VS LORENZO SONEGO
Fin dal sorteggio del tabellone l’attenzione degli italiani si è focalizzata su questa sfida. Naturale, per tanti motivi. Perché Berrettini a Wimbledon ci ha giocato una finale e sull’erba ha già vinto vari titoli, quindi attorno alla sua partecipazione c’è sempre grande interesse. Ma anche perché c’è curiosità per capire se può avere chance di fare strada e perché i due – grandissimi amici anche lontano dai campi – si sono affrontati già due settimane or sono a Stoccarda, nel match che ha segnato il ritorno di Matteo nel tour. Il pubblico si attendeva immediatamente grandi cose dall’azzurro (come gli era riuscito nel 2022), invece ha vinto facilmente Sonego e quel match ha messo a nudo le difficoltà di Berrettini, ben lontano dalle migliori condizioni. Ne è seguito il forfait dal Queen’s e qualche dubbio sulla partecipazione a Wimbledon, ma la prima buona notizia è che nel tabellone il suo nome c’è. Rimane da capire come sta davvero, quindi se può avere chance di vincere uno o più incontri sulla lunga distanza. Senza saperlo è impossibile fare ipotesi. Di certo, per entrambi non è una sezione semplice, con Alex De Minaur – finalista al Queen’s – come probabile avversario al secondo turno, Zverev al terzo e Alcaraz al quarto.
JANNIK SINNER VS JUAN MANUEL CERUNDOLO
A Jannik Sinner non sembra andata per niente male. L’azzurro, che pare aver recuperato dal problema accusato a Halle e giovedì si è allenato a Londra con Novak Djokovic, ha pescato al primo turno l’argentino Juan Manuel Cerundolo, al debutto a Wimbledon, e ha come altra testa di serie della sua sezione Daniel Evans. Un giocatore potenzialmente pericolosissimo sui prati, ma che ultimamente di partite ne ha vinte gran poche, dichiarando di faticare a trovare piacere nel giocare. Agli ottavi, per Jannik ci sarebbe invece Taylor Fritz: uno che difende i quarti del 2022 e sull’erba ha vinto due titoli ATP nel Tour, ma fra ‘s-Hertogenbosch, Queen’s e Eastbourne ha saputo portare a casa appena due partite. Vuol dire che, malgrado qualche acciacco, il più accreditato per raggiungere i quarti pare comunque Jannik. Chi ci arriverà sarà favorito anche per andare oltre, visto che la testa di serie più alta della sezione è Casper Ruud, numero 4, il quale ha preparato il torneo giocando sì sull’erba, ma con la mazza da golf.
MATTEO ARNALDI VS ROBERTO CARBALLES BAENA
Il sistema delle entry list, che chiudono con tante (troppe?) settimane d’anticipo rispetto all’inizio dei tornei, l’aveva obbligato a giocare le qualificazioni malgrado fosse arrivato a Londra da numero 78 del mondo, ma Matteo Arnaldi si è conquistato comunque ciò che gli spetta, vincendo tre match a Roehampton. Una situazione che, col senno di poi, potrebbe trasformarsi in un vantaggio: ha già raccolto qualche punto extra, ma soprattutto ha messo fiducia nel serbatoio e tennis nelle gambe, preziosissimo visto che non aveva giocato alcun torneo in preparazione ai Championships. Per questo, l’accoppiamento con lo spagnolo Roberto Carballes Baena sembra positivo: a Wimbledon il 30enne delle Canarie non ha mai vinto una partita e negli Slam si è fatto vedere gran poco. Arnaldi può regalarsi un gran debutto, per poi sfidare Rune al 2° turno.
MARCO CECCHINATO VS NICOLAS JARRY
Nelle sue quattro partecipazioni ai Championships, Marco Cecchinato non è mai riuscito a vincere una partita. Ci riprova nella quinta, contro un avversario di valore come il cileno Nicolas Jarry, tornato meritatamente a ottimi livelli grazie a due titoli ATP fra marzo e maggio. Anche il sudamericano, come il palermitano, preferisce la terra battuta e con Wimbledon non ha un grande rapporto (ha superato un solo turno in tre apparizioni), ma nel 500 di Halle ha dimostrato di poter giocare bene anche sui prati, raggiungendo i quarti di finale dopo aver battuto Stefanos Tsitsipas. Per Cecchinato non sarà facile.
LORENZO MUSETTI VS JUAN PABLO VARILLAS
Potenzialmente, l’erba può essere una grande amica di uno col tennis di Musetti. Perché il toscano sa spingere ma sa anche variare, ha tocco e fantasia, tanto da essersi guadagnato un invito per il mitico torneo di esibizione The Boodles di Stoke Park. All’All England Club l’allievo di coach Tartarini deve ancora vincere una partita (è alla terza partecipazione), ma il duello contro il peruviano Juan Pablo Varillas sembra l’occasione giusta. Il peruviano, numero 60 del mondo, è reduce dagli ottavi al Roland Garros ma alla preparazione sull’erba ha preferito le vacanze e al momento è ancora in Argentina. Ergo, non sembra così determinato in vista dei Championships. In caso di vittoria, per Musetti potrebbe esserci la sfida con John Isner, quindi il semifinalista del 2021 Hubert Hurkacz. Due impegni duri ma non impossibili, anche se il potenziale avversario agli ottavi di finale dovrebbe chiamarsi Novak Djokovic. Non esattamente un premio per il traguardo raggiunto.
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