

Matteo Berrettini batte Felix Auger-Aliassime nel primo match della seconda giornata in Laver Cup e dopo il match racconta un aneddoto che fa sorridere Federer
di Alessandro Mastroluca | 24 settembre 2022
Matteo Berrettini ha completato la prima vittoria per il Team Europe, la squadra dell'Europa, nella seconda giornata della Laver Cup. Dopo il 2-2 al termine degli incontri di ieri, l'Europa è ora in vantaggio 4-2. Le vittorie infatti hanno un peso crescente nella manifestazione: valgono un punto nella prima giornata, due nella seconda, tre nella terza.
Alla O2 Arena di Londra, dove nel 2019 aveva firmato il primo successo per l'Italia in singolare alle Nitto ATP Finals, Berrettini ha battuto 76(11) 46 10-7 Felix Auger-Aliassime in un dèjà-vu della sfida dell'anno scorso a Boston in Laver Cup, la partita più lunga nella storia della manifestazione. Allora Berrettini vinse dopo due ore e 52 minuti, stavolta gli sono stati sufficienti due ore e 19 minuti per completare la quarta vittoria in cinque confronti diretti con il canadese.
Al Team World, il Resto del Mondo, non è servito inviare Jack Sock come "spia", infiltrato dietro le linee nemiche per carpire i consigli dei to
Team World sending in special agent @JackSock92 ??#LaverCup pic.twitter.com/qcFaAFqhPI
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"E' sempre una grande battaglia ogni volta che affronto Felix. E' un grandissimo giocatore, nel tiebreak ho dovuto tirar fuori il mio tennis migliore" ha detto dopo il match il numero 2 d'Italia.
A caldo, ovviamente non sono mancate le domande su Roger Federer che ha dato il suo commosso ed emozionante addio al tennis ieri dopo il doppio giocato con Rafa Nadal, e perso contro Jack Sock e Frances Tiafoe, bersagliato da feroci messaggi di odio sui social.
"E' per lui che gioco a tennis - ha detto Berrettini, scatenando la sorpresa dei tifosi presenti alla O2 Arena -. Forse non lo sa, ma quando lui giocava a Roma io da bambino provavo a entrare di nascosto sul Centrale per vederlo perché non avevo il biglietto. Era il mio idolo già allora".
"The reason why I chose to be a tennis player was because of him."
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The @rogerfederer effect explained by @MattBerrettini. #LaverCup pic.twitter.com/ON9Cx2SVeh
E' evidentemente emozionato, Berrettini, che raccontava questo suo stupore alla Gazzetta dello Sport alla vigilia della Laver Cup. "Mi vengono ancora i brividi a pensare che tutto quello che ho fatto mi ha portato a meritare di essere qui: è bello" diceva.
Non credeva ai suoi occhi, ha aggiunto, quando Federer ha usato il suo tempo per dargli qualche consiglio tecnico in allenamento. "Mi ha detto, ad esempio, quando vado in corsa sul rovescio di colpire non sempre solo in slice, anche se mi ha fatto i complimenti per come lo gioco - ha spiegato -. Cose tecniche che lui vede e che gli fa piacere condividere".
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