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Eventi internazionali

Kyrgios, lo show frustra Broady. Ora sfida Medvedev

Murray piega al quinto set Nikoloz Basilashvili: non vinceva un match all'Australian Open dal 2017. Medvedev batte Laaksonen, che non ha mai sconfitto un Top 5. Sfiderà Kyrgios o Broady. Humbert cade per la quarta volta di fila al primo turno in uno Slam.

di | 18 gennaio 2022

Andy Murray non vinceva una partita all'Australian Open dal 2017. Non ne giocava una da quel commovente quinto set contro Roberto Bautista Agut con il pubblico in lacrime temendo di aver appena assistito alla sua ultima partita in carriera. Ma come il Leonardo Di Caprio nei panni del cacciatore Hugh Glass, Andy Murray è il "Revenant", il redivivo del tennis. E quando si volta verso il pubblico, al termine di una partita che riassume tutto il suo spirito battagliero, sul suo volto passano commozione, fierezza, orgoglio, smisurata passione per il tennis

E' uscito dal buio dei dubbi, del dolore, delle due operazioni per la totale ricostruzione dell'anca. Il suo è stato un ritorno alla superficie, documentato in un toccante documentario: "Resurfacing", appunto. Riemerge, torna alla superficie, e alla sua maniera si ripresenta sulla John Cain Arena.

Gioca cinque set, come due anni fa. Ma stavolta i tifosi lo vedono esultare per il 6-1 3-6 6-4 6-7 6-4 a Nikoloz Basilashvili, battuto per la seconda settimana di fila. L'aveva sconfitto anche a Sydney, prima di centrare la prima finale ATP dal 2019. 

Il successo, il suo 49mo a Melbourne, lo rende il quinto giocatore più vincente all'Australian Open dal 1968, nell'era Open. Ma vale molto più di un posto guadagnato in questa particolare classifica.

Vale la consapevolezza del valore di un tennis orgogliosamente vintage, nel senso più puro del termine, derivazione del francese "vendenge" (che molto deve al latino vindemia) e indica i vini più invecchiati e più pregiati. Il suo è un tennis che conquista pregio col tempo, e i numeri lo dimostrano.

Nel torneo di Sydney della scorsa settimana, nota Matt Trollope sul sito dell'Australian Open, ha servito in media sia la prima sia la seconda a velocità più alte di quelle registrate a Melbourne Park nel 2017. Anche il suo diritto viaggiava più di allora, all'inizio di una stagione in cui vinse Dubai, giocò la finale a Doha e la semifinale al Roland Garros prima di fermarsi nei quarti a Wimbledon e non tornare fino a fine anno, bloccato dai primi segnali d'allarme all'anca.

A 34 anni, dopo averne passate tante, Murray è ancora qui, a battagliare per quattro ore contro un Top 25 dal tennis martellante e tutt'altro che disposto a lasciargli il palcoscenico. Lo vedi da come esulta per il controbreak del 3-4 al quinto set, che lascia lo scozzese per lunghi secondi con le mani sulle ginocchia. Ma dura solo un attimo. Murray Braveheart si rialza, sprinta e va. Verso la vittoria. Ancora una volta. Murray dura di più.

Medvedev senza problemi, lo aspetta Kyrgios

Nessuna sorpresa all'esordio per Daniil Medvedev. Il numero 2 del mondo, che punta a diventare il primo campione russo all'Australian Open dopo Marat Safin nel 2005, ha sconfitto 6-1 6-4 7-6(3) lo svizzero Henri Laaksonen, mai vittorioso in carriera su un Top 5.

Al prossimo turno, lo aspetta Nick Kyrgios che ha battuto 6-4 6-4 6-3 il britannico Liam Broady: ci sarà da divertirsi. L'australiano, che a Melbourne ha raggiunto i quarti nel 2015, gli ottavi nel 2018 e 2020, ha chiuso con 41 vincenti in un'ora e 54 minuti di partita.

"Avevo qualche dubbio se avrei giocato o no, la settimana scorsa sono stato in quarantena per il COVID-19 ma sono felice di essere qui di nuovo e giocare davanti a voi tifosi" ha detto Kyrgios, che si è fermato dopo il match per scattare foto e autografi e ha anche accettato un sorso di birra da uno dei suoi festanti sostenitori.

Affrontare il COVID-19, ha detto, non è stato semplice. "I primi due giorni ero a letto, non sapevo cosa sarebbe successo".

Kyrgios ha sfoderato tutto il repertorio, ha servito anche da sotto facendo passare la pallina tra le gambe. "Per un britannico affrontare Kyrgios in Australia è una delle peggiori esperienze possibili - ha detto Broady -. Non mi era mai capitato di entrare in campo e di essere fischiato. Di sicuro, nessuno interagisce con il pubblico come fa lui. Non credo fosse qualcosa di personale contro di me. Il nostro mestiere è quello di intrattenere, e lui lo fa in questo modo. A volte ti fa sentire stupido, come un giocatore di club. Ma se gli dici di smettere, gli togli un grande punto di forza. Onestamente, sono perché continui a farlo, anche contro di me".

In realtà Kyrgios ha poi spiegato che non si trattava di fischi. I tifosi ripetetevano ossessivamente "siiiuuu", il celebre modo di festeggiare di Cristiano Ronaldo.

Gasquet vintage, fuori Humbert

A 35 anni, dopo una settimana in isolamento a causa del COVID, Richard Gasquet vince il derby francese contro Ugo Humbert, di 12 anni più giovane. Il mancino di Metz con la passione per il pianoforte, dopo gli ottavi di finale a Wimbledon del 2019, ha vinto solo due partite in nove tornei dello Slam.

Gasquet, che non giocava l'Australian Open dal 2018, ha vinto 3-6 7-6(4) 7-6(3) 6-3 con un tennis consistente che ha frustrato il creativo avversario. L'ex numero 7 del mondo, oggi numero 81 ATP, ha completato il match con 39 vincenti e 36 gratuiti mentre Humbert, pur capace di 55 vincenti, ha pagato i 50 errori. 

"Sono andato in tensione alla fine dei set" ha ammesso Humbert, battuto per la quarta volta consecutiva all'esordio in un major. "Non sono stato abbastanza positivo né sufficientemente propositivo. Ho provato a fare del mio meglio, ma soffro ancora nell'approccio agli Slam, fatico a concentrarmi sul gioco. Non sono riuscito a replicare in campo quello su cui ho lavorato in allenamento negli ultimi 15 giorni, sono deluso".

Gasquet sfiderà l'olandese Botic van de Zandschulp, che ha sorpreso tutti allo US Open raggiungendo i quarti, che ha dominato il tedesco Jan-Lennard Struff 6-4 6-3 6-2.

Maratona Felix

Rischia Felix Auger-Aliassime, che va sotto due set a uno ma riesce a piegare Emil Ruusuvuori 6-4, 0-6, 3-6, 6-3, 6-4 e raggiunge il secondo turno all'Australian Open per la seconda volta.

Fresco di titolo in ATP Cup a Sydney, il canadese ha registrato 26 vincenti e chiuso dopo tre ore e 43 minuti. "Non è stato facile, era freddo e ventoso, il mio avversario ha giocato un'ottima partita. Mi ha costretto più volte a ripensare a cosa stessi facendo".

Forfait Ruud

Agevole anche l'esordio di Diego Schwartzman, testa di serie numero 13, che ha superato 6-3 6-4 7-5 Filip Krajinovic pur avendo subito un break quando ha servito per il set nel secondo e per il match nel terzo.

Si ritira invece Casper Ruud prima di scendere in campo contro Alex Molcan. "Ho fatto di tutto per essere pronto, ma non sono nelle condizioni di dare il 100%" ha scritto il norvegese, fermato da un infortunio alla caviglia. Al suo posto entra in tabellone il russo Roman Safiullin, protagonista in ATP Cup.


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