

Il 20enne di Latina combatte e tiene testa al campioncino spagnolo, che raggiunte la finale dell’ATP 250 croato ma non rende meno memorabile (anzi) il torneo giocato dall’azzurro
di Tommaso Mangiapane | 30 luglio 2022
Ha giocato alla pari contro un avversario di un livello superiore, ha combattuto ed è riuscito a tenere in equilibrio l’incontro praticamente fino alla fine. Nel giorno in cui, per la prima volta dal 1987 tre giocatori italiani si trovano in semifinale in un tabellone singolare, Giulio Zeppieri ha tenuto testa per quasi tre ore di gara al temibile Carlos Alcaraz finendo per cedere con il punteggio di 75 46 63. É successo al “Goran Ivanisevic Stadion” di Umago, in Croazia, dove si avvicina alle sue battute conclusive il “Plava Laguna Croatia Open”, ATP 250 disputato sulla terra battuta e dotato di 534.555 euro di montepremi.
Alla fine ad avere la meglio è stato il 19enne di El Palmar (Murcia), fresco di best ranking al n. 5 (solo Rafael Nadal a 18 ha raggiunto questo traguardo prima di lui nel XXI secolo) e primo favorito del torneo croato di cui è anche campione in carica. Ma la settimana disputata da Zeppieri rimarrà probabilmente come uno degli highlights della propria carriera. Il 20enne di Latina, n.168 del ranking, è stato una delle sorprese più belle del ‘250’ di Umago, iniziato per lui dal tabellone di qualificazioni e impreziosito dalla prima vittoria nel circuito maggiore (all’esordio contro l’argentino Pedro Cachin, n. 90 ATP).
Zeppieri ha trovato di fronte a sé probabilmente il peggior avversario che potesse incontrare ad Umago: quell’Alcaraz che rischiava di vedere come un incubo i colori azzurri avendo perso quest’anno tre delle cinque partite disputate contro giocatori italiani (Berrettini all’Australian Open, Sinner a Wimbledon e Musetti nella finale del ‘250’ di Amburgo). Ma la differenza di classifica e di esperienza nel circuito (nonostante proprio Alcaraz sia il più giovane tra i due) non si è praticamente vista in campo. Ogni punto, ogni game è stato una lotta con il Next-Gen laziale che non ha mai lasciato vita facile al proprio avversario, come nell’incredibile scambio sul 40-40 nel decimo gioco della prima frazione al termine del quale Zeppieri si era procurato una delle tre palle per andare avanti di un set.
Che match stanno giocando #Zeppieri e #Alcaraz?! ?????
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) July 30, 2022
Scambio della settimana ??#tennis | #CroatiaOpenUmag pic.twitter.com/zeC0idv7Ws
Parlare di numeri e statistiche appare superfluo di fronte a uno scontro che più che una partita di tennis è sembrato una lotta fra leoni, proprio in un'arena intitolata al “coniglio” (“zec”, come veniva chiamato in patria per la sua rapidità in campo) Ivanisevic che propendeva per il nostro tricolore. Entrambi ne sono usciti feriti: Alcaraz ha rivisto gli spettri del post-vittoria al Masters 1000 di Madrid per una brutta storta alla caviglia destra, come quella che lo costrinse a saltare gli Internazionali BNL d’Italia, e Zeppieri ha dovuto fronteggiare anche i crampi che sono sopraggiunti proprio dopo aver rimontato da 0-3 a 3-3 nel terzo e decisivo set.
L’applauso finale con cui il fenomeno spagnolo ha accompagnato l’uscita dal campo del classe 2001 di Latina sarà l’ennesimo punto di partenza da cui Giulio potrà ripartire dopo questa incredibile settimana vissuta ad Umago.
Alcaraz raggiunge così la sesta finale in stagione (quattro i titoli conquistati fin qui), in cui toccherà il traguardo delle 100 partite giocate a livello ATP. Tra lo spagnolo e la doppietta ad Umago ci sarà il vincente del derby azzurro che chiuderà nel migliore dei modi questo sabato a tinte tricolore in terra croata: quello fra Jannik Sinner (n. 10 ATP) e l’altra sorpresa del torneo croato, Franco Agamenone (n. 136), che si trovano di fronte per la prima volta.
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