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Wimbledon Junior, sono loro i campioni… in erba

Il 16enne giapponese Shintaro Mochizuki e la 17enne ucraina Daria Snigur sono i vincitori della 73esima edizione del torneo di Grado A londinese. Tre italiani nel main draw per un’Italia priva di Musetti e Zeppieri (concentrati sul tour pro)

di | 15 luglio 2019

Shintaro Mochizuki

La premiazione del singolare maschile di Wimbledon junior: a sinistra il finalista spagnolo Carlos Gimeno Valero; a destra, il vincitore giapponese Shintaro Mochizuki

Come per i professionisti, The Junior Championships Wimbledon è il più famoso, prestigioso e ambito torneo under 18 dell’anno. Alla 73esima edizione ha laureato un sedicenne giapponese, Shintaro Mochizuki, e una diciassettenne ucraina, Daria Snigur campioni… in erba. Mochizuki ha scritto per la prima volta il Giappone nello storico albo d'oro del torneo e lo ha fatto in virtù delle straordinarie qualità che anche uno come Kei Nishikori è il primo a riconoscergli: eccellente capacità di espressione in ogni parte del campo, grande mobilità, notevole anticipo e non comune controllo nei colpi sia in attacco che in difesa.

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Chi è Shintaro

Ottava testa di serie e numero nove del ranking mondiale under 18, il giapponese allevato a Bradenton, in Florida, dai tecnici della IMG Academy negli scorsi mesi aveva fatto centro sulla terra di San Josè, in Costa Rica, e soprattutto sull'erba inglese di Nottingham; era stato terzo a Parigi battendo il nostro Flavio Cobolli ma non aveva entusiasmato nei tornei in Italia: ottavi di finale al Bonfiglio di Milano, quarti a Santa Croce, semifinali a Salsomaggiore.

In finale a Londra però il giapponese ha avuto la meglio, in un' ora e un minuto, sullo spagnolo diciottenne Carlos Gimeno Valero, autore di una grande scalata: lo spagnolo era soltanto numero 49 nella classifica mondiale ITF (salirà adesso a ridosso della dodicesima posizione), che il meglio del suo ruolino di marcia si esauriva con una vittoria riportata in Paraguay e una semifinale guadagnata in Marocco e che non avendo giocato alcun torneo tra i ‘pro’, nel 2019 così come nel 2018, non era assolutamente pronosticabile nel ruolo di secondo protagonista.

La gioia, di Daria Snigur, e l’amarezza, della finalista Alexa Noel, al tappeto con un doppio 6-4

Gli altri protagonisti

Hanno completato il quadro delle semifinali due portacolori degli Stati Uniti e altrettanti della Francia. Il possente mancino figlio d'arte Martin Damm, statunitense di sangue cecoslovacco, quarto nome del seeding, a dispetto di un match point ha lasciato il passo in semifinale a Mochizuki al termine di una battaglia rocambolesca e ricca di colpi di scena. Meno spettacolare l'altra semifinale maschile che ha segnato lo stop del diciassettenne francese Harold Mayot, 19esimo nel mondo junior e ultima testa di serie.

Due drastici punteggi hanno sottolineato le semifinali in gonnella. Daria Snigur ha superato Emma Navarro, la statunitense numero 4 ITF, mentre Alexa Noel ha messo fine alla corsa sino a quel momento perentoria della francese di Nizza Daine Parry, n.8 del mondo a livello juniores.

La duchessa di Cambridge Kate saluta alcuni protagonisti del torneo junior; da sinistra, la lituana Kamilla Bartone, le russe Oksana Selekmeteva e Polina Kudermetova e la francese Giulia Morlet

Novità SuperTennis

Come hanno documentato decine ore di trasmissione di SuperTennis Tv, Wimbledon junior (rigorosamente bianco vestito) ha sorpreso e interessato assai più del previsto sia sotto il profilo tecnico-tattico sia in termini di spettacolo. Il torneo non ha lesinato sorprese, exploit, curiosità. Così come ha consentito (anche agli addetti ai lavori) la scoperta di alcuni autentici talenti capaci di esprimere eccellenti livelli.

Gli italiani

Il bilancio dell'Italia è presto detto. A rappresentarci sono stati tre ragazzi in lizza nel main draw, dove abbiamo assistito a un solo passo in avanti, e tre ragazze impegnate senza fortuna nel tabellone di qualificazione. Non è stato della partita Lorenzo Musetti, numero 1 del ranking mondiale under 18, il cui programma agonistico (dopo la disputa degli Internazionali Junior di Francia) è stato totalmente indirizzato verso il mondo pro.

Lo stesso vale per Giulio Zeppieri, lui pure autore di un lusinghiero approccio col tennis dei grandi. Sui campi dell'All England Lawn Tennis Club si sino cimentati Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi e Francesco Passaro, rispettivamente numeri 23, 42 e 56 della classifica ITF, nonché Melania Delai, Sara Ziodato e Lisa Pigato (77esima, 78esima e 122esima).

Flavio ha agevolmente superato l'uzbeko Sergei Fomin, numero 30 del mondo, e di fronte alla quinta testa di serie, il romeno Filip Cristian Jianu, ha retto il confronto nel primo parziale ma ha perso fiducia nel secondo set. Ha comunque dato prova di possedere indubbie qualità e un'ottima capacità di espressione tecnico-tattica in ogni parte del campo.

Anche Matteo Arnaldi è stato in partita nel primo set giocato col britannico Arthur Fery per poi cedere alla distanza, mentre Francesco Passaro è stato autore di una prova superlativa quanto sfortunata, conclusa per 6-2 6-7 6-4, di fronte a Martin Damm.

Nel tabellone femminile di qualificazione Melania Delai e Sara Ziodato sono state fermate al turno decisivo rispettivamente dalla giapponese Kozaki e dalla polacca Baszak, mentre Lisa Pigato ha ceduto all'esordio alla statunitense Yepifanova.

In campo c’era anche Borg...

Durante il torneo molti occhi curiosi si sono concentrati su Leo Borg. Ebbene, il figlio di Bjorn è caduto nelle qualificazioni col risultato di palesare col mitico padre una straordinaria somiglianza fisica disgiunta però dal rendimento sul campo. Come era accaduto a Parigi, anche William Grant, discendente diretto del 18° presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant, ha attirato molti sguardi. Lui però li ha meritati tutti perché nelle vesti di lucky loser non solo è stato capace di guadagnare gli ottavi, ma ha giocato alla pari contro lo spagnolo Alcazar Garfia.

Singolare maschile

Quarti: Shintaro Mochizuki (Jpn) b. Anton Matusevich (Gbr) 63 63, Martin Damm (Usa) b. Carlos Alcazar Garfia (Esp) 61 64, Carlos Gimeno Valero (Esp) b. Dalibor Svrcina (Cze) 46 63 75, Harold Mayot (Fra) b. Iliya Beloborodko (Ukr) 64 64

Semifinali: Mochizuki b. Damm, 61 06 10-8, Gimeno Valero b. Mayot 76(5) 64

Finale: Mochizuki b. Gimeno Valero 63 62

Singolare femminile

Quarti: Emma Navarro (Usa) b. Natsumi Kawaguchi (Jpn) 46 61 61, Daria Snigur (Ukr) b. Polina Kudermetova (Rus) 62 64, Diane Parry (Fra) b. Elisa Jacquemot (Fra) 61 64, Alexa Noel (Usa) b. Priska Madelyn Nugroho (Ina) 76(4) 62

Semifinali: Snigur b. Navarro 63 60, Noel b. Parry 62 61

Finale: Snigur b. Noel 64 64

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