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Challenger

Rovereto, Maestrelli in semifinale contro Holmgren, il nuovo rune

Due semifinalisti azzurri al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto. Insieme a Nardi, continua anche il cammino di Maestrelli

23 novembre 2024

Francesco Maestrelli (Foto Eccel)

Francesco Maestrelli (Foto Eccel)

Non sappiamo se la partita contro Dino Prizmic sia stata la migliore del 2024 di Francesco Maestrelli, ma non c'è dubbio che possa rappresentare l'inizio di qualcosa di molto positivo. Nonostante la classifica lo veda avanti rispetto al croato (che quest'anno è stato fermo 4 mesi), era nettamente sfavorito. Invece ha raccolto la terza semifinale stagionale nel circuito Challenger (dopo Tenerife e Szekesfehervar) grazie a un 3-6 6-1 7-6 in cui ha espresso un tennis di alto livello. Si sono visti tanti scambi mozzafiato, a velocità molto elevate, con Maestrelli capace di reggere i ritmi forsennati imposti dal croato.

Certo, ha avuto bisogno di qualche game per prendere il ritmo, ma poi ha espresso un livello davvero interessante, unito a scelte tattiche inedite, come alcune discese a rete in controtempo e serve and volley con la seconda palla. La strategia ha pagato, oltre a mettere a nudo alcune lacune del croato. Dopo aver dominato il secondo, Maestrelli ha giocato un terzo set "tutto cuore", desiderando la vittoria più del suo avversario. Sul 2-2 si è trovato 0-30 sul servizio di Prizmic, ma un passaggio a vuoto (sette punti persi di fila) aveva spinto Prizmic sul 4-2. Sembrava finita, invece ha trovato l'immediato controbreak e ha portato la sfida al fotofinish. 

Sotto 6-5, ha annullato un matchpoint (risposta in rete di Prizmic) dopo un game pieno di paure e tribolazioni. A quel punto ha giocato un tie-break di ottimo livello, sia pur sfruttando la stanchezza e qualche errore di Prizmic. La notizia è proprio questa: Maestrelli ha sfibrato il suo avversario, il primo ad andare KO fisicamente dopo due ore e mezza molto dure. Inoltre è piaciuta la sua tenuta mentale e un atteggiamento sempre positivo, anche dopo gli errori più gravi (una facile volèe sul 5-6 al terzo che poteva costare carissima). L'Italia, dunque, piazza due giocatori in semifinale. Il programma di sabato scatta alle 14.30 con la finale del doppio, poi alle 16.30 sarà il momento dei singolari: prima l'atteso Nardi-Landaluce, poi Maestrelli proverà a fermare la corsa del danese August Holmgren.

August Holmgren (Foto Eccel)

August Holmgren (Foto Eccel)

Il danese ha fatto scelte di carriera molto diverse da quelle di Holger Rune, che ha vinto il Trofeo Perrel-FAIP nel 2021. Al contrario di Rune, Holmgren ha tardato il suo ingresso tra i professionisti per andare a studiare negli Stati Uniti. Ha rappresentato l'Università di San Diego nel Campionato NCAA e a fine 2021 è diventato il numero 1 della classifica di tutti i college americani. Cinque mesi dopo (con la laurea in tasca) ha intrapreso l'attività full-time e in due anni è entrato tra i top-200, regalando alla Danimarca un altro giocatore “vero”. Intanto è in semifinale grazie al doppio 6-4 contro Alexey Vatutin. Un match “pulito”, in cui ha fatto valere la sua maggiore pesantezza di palla. Non possiede un gioco particolarmente elegante, ma sa essere concreto. Rovereto sarà l'ultimo torneo della sua stagione e proverà a fare il tris dopo i successi a Pozoblanco e Porto. Comunque vada, a gennaio farà il suo esordio nei tornei del grande Slam, giocando le qualificazioni a Melbourne. Laddove potrà incrociare il più illustre connazionale.


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