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Challenger

Kyle Edmund torna a sorridere: prima semifinale Challenger dal 2019

Edmund ha raggiunto a Columbus la prima semifinale Challenger dal 2019, grazie alle vittorie su J.J. Wolf, Dominic Stricker e Abedallah Shelbayh.

21 settembre 2024

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L'ex numero 14 del mondo Kyle Edmund ci riprova. Il britannico ha raggiunto a Columbus la prima semifinale Challenger dal 2019, grazie alle vittorie su J.J. Wolf, Dominic Stricker e Abedallah Shelbayh. Vittorie non scontate, oggi, per il numero 417 del mondo che sta faticosamente cercando di risalire dopo aver saltato quasi due anni di carriera tra l'autunno del 2020 e l'estate del 2022 per un infortunio al ginocchio sinistro che ha richiesto tre interventi chirurgici.

Nato in Sudafrica da madre sudafricana e padre gallese ma cresciuto in Zimbabwe, Edmund ha conosciuto le vette del tennis. E' stato due volte campione Slam junior in doppio. Nel 2015 ha debuttato in nazionale nella finale di Coppa Davis che la Gran Bretagna avrebbe vinto contro il Belgio e festeggiato così il primo trionfo della nazionale nella manifestazione in 79 anni.

Nel 2018 all'Australian Open è diventato il sesto britannico in semifinale in uno Slam nell'era Open, ha vinto il primo titolo in carriera ad Anversa ed è riuscito perfino a scavalcare Andy Murray in classifica, interrompendo i 12 anni di regno dello scozzese come numero 1 di Gran Bretagna.

Dopo il secondo titolo ATP, vinto a New York nel 2020, per Edmund è iniziata una storia diversa. L'interruzione del circuito a causa del COVID accelera la sua decisione di operarsi per quello che stava diventando un problema cronico al ginocchio sinistro per cui rientrerà in campo solo in doppio a Wimbledon nel 2022.

Da allora ha alternato qualche presenza nei grandi tornei grazie al ranking protetto, ha ad esempio perso da Jannik Sinner al primo turno dell'Australian Open 2023, e partecipazioni ad ITF e Challenger per ritrovare ritmo partita e confidenza con la vittoria.


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