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Campioni internazionali

Pavlyuchenkova: "La violenza non si giustifica"

La russa, finalista del Roland Garros 2021, ha preso posizione sui social contro il suo governo. Il messaggio arriva dopo l'invito alla pace del nuovo numero 1 del mondo ATP Daniil Medvedev.

di | 28 febbraio 2022

"Non ho paura di dire la mia: sono contro la guerra e la violenza". La russa Anastasia Pavlyuchenkova, finalista al Roland Garros 2021, ha preso posizione sui social contro l'invasione dell'Ucraina voluta dal presidente russo Vladimir Putin.

"Ho rappresentato la Russia per tutta la vita. E' la mia casa, la mia nazione. Ma ora vivo nel terrore, come la mia famiglia e i miei amici - ha scritto in un messaggio sui suoi profili social -. Le ambizioni personali o le motivazioni politiche non possono giustificare la violenza. Questo toglie futuro a noi e ai nostri bambini. Sono confusa, non so come aiutare in questa situazione".

"Sono soltanto un'atleta che gioca a tennis" peosegue Pavluychenkova, "non sono un politico, né un personaggio pubblico. Non ho esperienza in queste cose. Posso solo pubblicamente dissociarmi da queste decisioni e parlarne apertamente. Stop alla violenza, stop alla guerra".

Il messaggio di Pavlyuchenkova non è isolato fra i giocatori russi. Domenica Daniil Medvedev, a poche ore dall'incoronazione ufficiale come primo numero 1 del mondo diverso dai Fab 4 dal primo gennaio 2004, si era esposto chiedendo un impegno per la pace. 

"Parlo a nome di ogni bambino del mondo - ha scritto -. Tutti loro hanno sogni, la loro vita sta cominciando, devono ancora vivere belle esperienze: i primi amici, le prime grandi emozioni. Vedono e sentono tutto per la prima volta nella vita. Per questo voglio invocare la pace nel mondo, fra le nazioni. I bambini nascono con una fiducia innata nel mondo. Credono nelle persone, nell'amore, nella sicurezza e nella giustizia, nelle loro possibilità. Mostriamogli tutti insieme che è tutto vero, i bambini non possono smettere di sognare".

Prima di Medvedev, l'amico Andrey Rublev aveva stupito gli spettatori scrivendo "No War Please" sull'obiettivo della telecamera a Dubai, ATP 500 che ha concluso festeggiando il decimo titolo in carriera.

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La guerra in Ucraina ha avuto intanto le prime conseguenze pratiche per il calendario tennistico. L'International Tennis Federation ha annunciato di aver cancellato indefinitamente tutti i tornei del circuito ITF originariamente previsti in calendario in Russia. Posticipato anche il Future maschile da 15 mila dollari fissato a Vyshkovo, in Ucraina, dal 18 al 24 aprile.

"La nostra principale priorità è la protezione dei giocatori e di tutti quelli che viaggiano per partecipare a questi eventi - spiega in una breve nota la Federazione internazionale -. Continueremo a monitorare la situazione da vicino e a valutarla periodicamente. Ogni ulteriore azione sarà deciso in base ad un'approfondita valutazione del rischio e alle indicazioni che riceveremo dagli esperti di sicurezza e dalle autorità competenti".

La Federtennis ucraina ha invocato però un passo in più. Ha inviato all'ITF e a Tennis Europe una lettera, citata anche dall'agenzia di stampa Reuters, in cui ha chiesto l'espulsione dei tennisti russi e bielorussi da tutti i tornei individuali e di squadra appartenenti ai due circuiti.


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