All'argentino "Clarin", il n. 2 al mondo ha parlato a cuore aperto: "Sei bambini si sentono più a loro agio perché sanno che gioco nonostante il diabete di tipo 1, questo mi rende orgoglioso"
di Samuele Diodato | 10 febbraio 2025
La forza mentale, il pentimento per aver detto di non essere “abbastanza bravo” dopo la finale persa all’Australian Open e – ultimo ma non meno importante – la responsabilità che sente, anche verso gli altri, nell’essere uno sportivo di altissimo livello pur dovendo convivere sin dall’età di 4 anni.
Alexander Zverev farà mercoledì il suo debutto nella tournée sudamericana, che per lui parte dall’IEB+ Argentina Open (ATP 250 sulla terra battuta in scena a Buenos Aires con un montepremi di 688.985 dollari) insieme agli azzurri Lorenzo Musetti (testa di serie n. 3), Luciano Darderi (n. 59 al mondo) e al qualificato Francesco Passaro (n. 92).
Al sito argentino della testata Clarin, così, il n. 2 ATP ha regalato un’intervista a cuore aperto, affrontando i temi che più catturano l’attenzione del pubblico quando oramai si parla di lui. Su tutti, come detto, la lotta contro il diabete e il suo tabù dopo tre finali perse, gli Slam. “Sono molto felice di essere qui per la prima volta in veste ufficiale – ha detto -. Sono arrivato qui con Roger (Federer) cinque anni fa (per un’esibizione da record) e mi sono divertito molto. Spero che sarà una settimana molto divertente per tutti”.
Este miércoles tenemos una cita ?? pic.twitter.com/p6ILzSLaAP
— IEB+ Argentina Open (@ArgentinaOpen) February 9, 2025