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Wawrinka, 40 anni e la stessa voglia di sempre: così prepara il 2026

Lo svizzero continua a prepararsi e a mostrare la sua passione attraverso i social. Nel 2026, esordirà in da capitano-giocatore in United Cup contro l'Italia (live su SuperTennis)

di | 07 dicembre 2025

Wawrinka esegue un rovescio (Getty Images)

Wawrinka esegue un rovescio (Getty Images)

Stan Wawrinka non si arrende davvero mai. A 40 anni, lo svizzero – tre volte campione Slam – è pronto ad un’altra stagione sul circuito ATP. Sceso al n.157 della classifica, ha giocato poche settimane fa ad Atene la sua ultima partita stagionale arrivando ad un solo punto da una storica vittoria contro Lorenzo Musetti (n.8), ma si sta già preparando per il 2026.

Negli ultimi giorni, la sua pagina Instagram è una sequela di post in cui lo si vede allenarsi con la stessa passione e gli stessi amici di sempre. C’è Magnus Norman, lo storico allenatore con cui ha dato una svolta alla sua carriera tra il 2013 ed il 2014, anno del trionfo all’Australian Open e del best ranking di n.3. E c’è anche Pierre Paganini, il “genio” svizzero della preparazione atletica, che ha seguito anche Roger Federer per anni.

Wawrinka in una pausa dall'allenamento con lo storico coach Magnus Norman (screen Instagram)

Wawrinka in una pausa dall'allenamento con lo storico coach Magnus Norman (screen Instagram)

Nel corso del 2025, Wawrinka ha giocato appena 17 partite nel circuito maggiore, vincendone solo 4 (di cui l’ultima proprio ad Atene, nel primo turno contro Botic van de Zandschulp). Complice una classifica non più sua alleata, si è visto costretto a lottare per la maggior parte dell’anno nel circuito Challenger, dove ha raggiunto al massimo due finali (ad Aix-en-Provence e Rennes) e due semifinali (a Iasi e Cancun).

Per chi lo vede da fuori, il suo impegno viene a volte accostato dispregiativamente all’accanimento. Ma tutti i discorsi che in questi casi si fanno sull’amore per il gioco e per la competizione, per Wawrinka non sono semplice retorica. Lo ha spiegato lo stesso Paganini, in un’intervista rilasciata lo scorso maggio a Le Matin: “Non lo seguo più costantemente – aveva detto lo svizzero, oggi sessantasettenne – ma ci conosciamo così tanto bene che non abbiamo bisogno di stare sempre insieme. Ciò che mi colpisce è la sua gioia di giocare, la voglia di continuare a migliorarsi. Non si è mai arreso, né dentro né fuori dal campo”.

Wawrinka e il post su Instagram che lo ritrae in allenamento con Pierre Paganini (screen Instagram)

Wawrinka e il post su Instagram che lo ritrae in allenamento con Pierre Paganini (screen Instagram)

“Stan ama allenarsi, non gli pesa sentirsi dire se deve ripetere un esercizio per 10 volte – ha aggiunto -. Ha una disciplina quasi istintiva: quando era giovane, più che motivarlo dovevo frenarlo. La sua motivazione rimane intatta. E sono convinto che qualcosa di bello lo attenda ancora. Abbiamo un rapporto professionale, ma a 67 anni posso anche dire che è uno dei miei migliori amici”.

Per non smentire il suo amico, pubblicando alcuni scatti che le ritraggono insieme, Wawrinka ha commentato con una didascalia breve e concisa: “Niente chiacchiere, qui si lavora. È la 24esima stagione insieme”

Una off-season che si pone l’obiettivo di far arrivare “Stan The Man” nella forma migliore possibile all’esordio stagionale, in un United Cup, dove il tennista classe 1985 sarà capitano che giocatore in campo della nazionale svizzera. L’esordio, per gli elvetici, sarà proprio contro l’Italia, in una sfida che – come tutta la competizione dal 2 all’11 gennaio 2026 – andrà in onda su SuperTennis ed in streaming su SuperTennix. La sfida tra le due squadre è in programma per la mattinata italiana del 4 gennaio, quando Wawrinka se la vedrà nel match di singolare maschile contro Flavio Cobolli.

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