

Dopo i successi di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, oggi scendono in campo gli altri tre italiani in tabellone all'Erste Bank Open, l'ATP 500 di Vienna
22 ottobre 2024
Dopo i successi di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, oggi scendono in campo gli altri tre italiani in tabellone all'Erste Bank Open, l'ATP 500 di Vienna sul veloce indoor (montepremi €2.470.310). In programma il derby tra Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti e la sfida tra Luciano Darderi e Dominic Thiem, all'ultimo torneo in carriera.
Sonego (n.49 ATP) e Musetti (n.17 ATP), testa di serie numero 6, si incontreranno per la prima volta in carriera. Il torinese qui è arrivato in finale nel 2020 dopo essere diventato il primo lucky loser capace di battere Djokovic: lo superò 62 61, il punteggio più severo inflitto al serbo in un match completato al meglio dei tre set. Il carrarino, invece, non ha mai passato un turno nelle due precedenti partecipazioni a Vienna.
I due azzurri hanno giocato insieme il doppio in alcune occasioni, anche in nazionale: fondamentale, ad esempio, il loro successo su Barrios Vera/Tabilo a Bologna per la qualificazione alle Final Eight di Malaga nel 2023. Quel successo segno l'inizio del lungo inseguimento concluso con il secondo trionfo azzurro nella manifestazione.
Il vincitore del derby azzurro incontrerà il vincente della sfida tutta francese tra Gael Monfils, numero 52 del mondo, e Quentin Halys, numero 90: anche i due bleu si affrontano per la prima volta in carriera.
Lorenzo Sonego in azione (foto Getty Images)
Si incontrano per la prima volta anche Darderi (n.42 ATP) e Thiem (n.318 ATP), ultimo dei tre austriaci capaci di vincere il torneo di casa dopo Horst Skoff (1988) e Jurgen Melzer (2009 e 2010). Curiosamente il miglior austriaco di sempre, Thomas Muster, non ha mai vinto a Vienna. E' arrivato al massimo in finale, nel 1988, 1993 e 1995.
Il vincente incontrerà al secondo turno il britannico Jack Draper, arrivato questa settimana al best ranking di numero 18, o Kei Nishikori, ex numero 4 e giocatore asiatico con la miglior classifica ATP di sempre, oggi numero 141 del mondo.
Thiem, che ha raggiunto un best ranking di numero 3 e vinto lo US Open nel 2020, è stato celebrato domenica sul Centrale della Stadthalle dove ha vinto uno dei suoi 17 titoli ATP in carriera. L'infortunio al polso nel 2021 ha segnato un punto di non ritorno nella sua storia. Certo, in campo è tornato dal 2022, ma in una versione molto pallida del campione che sfidava i Fab 3.
"Dominic aveva tutto: dritto, rovescio, servizio, si muoveva bene, lottava su ogni palla e aveva anche una gran mano" ha detto Matteo Berrettini, battuto da Thiem in semifinale a Vienna nel 2019. Pochi mesi dopo, proprio contro l'austriaco, avrebbe firmato la prima vittoria per l'Italia in singolare alle Nitto ATP Finals.
"Non l'ho mai affrontato, ma Dominic è una persona straordinaria - ha detto -. Mi ha sempre salutato, abbiamo sempre chiacchierato, per quanto fossi giovane, qualunque fosse la mia classifica. Portava un'energia super positiva, mancherà a tutti i giocatori".
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