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I transalpini se la vedranno nel girone contro Italia e Svizzera: "L'atmosfera è buona", dice capitan Martin. E l'esordiente Paquet: "Bencic e Paolini rivali toste"
27 dicembre 2024
"Non è il primo Natale che trascorriamo lontani da casa, non è come stare in famiglia ma siamo lo stesso tra persone che hanno piacere a stare insieme". Parola di Fabrice Martin, capitano della Francia in United Cup e doppista da un best ranking di numero diciannove del mondo. "Lasciare casa con una sola racchetta nella sacca è stato abbastanza strano, ma scherzi a parte sono davvero emozionato ad essere qui come capitano della Francia - prosegue ancora di fronte ai microfoni il trentottenne con otto titoli all'attivo in carriera - L'atmosfera è buona, abbiamo fatto un bel cenone di Natale ed è stata una bella occasione per fare gruppo. E' il primo torneo dopo la preseason e tutti non vedono l'ora di giocare".
A guidarli in campo ci sarà il loro numero uno, Ugo Humbert, autore di una stagione chiusa da n.14 del mondo: "Mi piace rappresentare il mio paese - ha esordito il nativo di Metz - Adoro la competizione e anche il format devo dire che mi piace molto. Ci aspettano due belle partite con cui dare il via alla nostra stagione e siamo tutti molto contenti".
Per Humbert la United Cup sarà anche l'occasione per effettuare il rodaggio in vista del 2025, un'annata in cui sarà chiamato a confermarsi dopo l'exploit che lo ha visto nei mesi scorsi scalare posizioni e imporsi in ben due eventi, a Dubai e a Marsiglia: "Ho disputato un'ottima stagione, la migliore della mia carriera. Adesso si tratta di lavorare e di continuare a fare quel che da due anni stiamo facendo col mio team. Sono fiducioso però, intorno a me ci sono splendide persone e staremo a vedere quel che succederà".
Curiosità accompagna invece l'esordio di Chloe Paquet, trentenne attuale n.123 del ranking: "Quanto sono contenta, è la mia prima volta in United Cup e a Sydney. Contro Belinda e Jasmine mi aspettano due partite dure ma sono felice di poterle affrontare così da provare a dare il massimo".
Le ultime riflessioni sono invece affidate al veterano Edouard Roger-Vasselin, doppista con ventotto titoli in bacheca tra cui un Roland Garros: "Ieri abbiamo svolto un buon allenamento, e così anche questa mattina. Domani vedremo. Ci aspettano avversari insidiosi ma anche noi sappiamo di essere forti".