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Sinner-Zverev, che duello a Torino: perché il diritto sarà decisivo

La chiave tattica della partita tra Jannik Sinner e Alexander Zverev alle Nitto ATP Finals 2025

di | 12 novembre 2025

Il diritto di Jannik Sinner (Foto FITP)

Il diritto di Jannik Sinner (Foto FITP)

Sarà con ogni probabilità il diritto il colpo che determinerà l'esito del duello tra Jannik Sinner e Alexander Zverev alle Nitto ATP Finals 2025. Come ha scritto su Tuttosport Gipo Arbino, che ha guidato Lorenzo Sonego da ragazzino fino alle vette della sua carriera, Sinner "dovrà servire bene, come fatto nella prima uscita contro il canadese, e cercargli il diritto, colpo decisamente meno forte e più falloso. Come variante tattica, se fosse il mio giocatore, gi consiglierei di provare qualche volta anche le discese arete dopo avergli battuto sul diritto ed essersi aperto il campo".

Da questo punto di vista il recente confronto a Vienna, più della sfida di Parigi troppo condizionata dalle precarie condizioni del tedesco, offre ulteriori elementi a sostegno di questa interpretazione.

Jannik Sinner in azione alle Nitto ATP Finals (Foto FITP)

Jannik Sinner in azione alle Nitto ATP Finals (Foto FITP)

Con il suo diritto, Sinner ha raggiunto a Vienna una valutazione di 9.31, su una scala da 1 a 10, secondo le elaborazioni Tennis Viz su dati ATP raccolti da Tennis Data Innovations. Si tratta della quarta miglior prestazione dell'azzurro con questo fondamentale.

Sinner, che riesce ad andare velocemente verso la palla, lo gioca con il gomito piegato e quasi senza muovere l'avanbraccio. In questo modo può prendere campo e togliere tempo agli avversari. Un aspetto ancora più determinante contro Zverev che tende a cercare spazio andando indietro.  L'altezza è certamente un fattore, ma anche il modo di preparare il diritto, con la testa della racchetta che parte molto dal basso e il braccio esteso fin dal caricamento. Con queste caratteristiche, è più difficile mantenere continuità di rendimento ed è più facile perdere il controllo del colpo nei momenti di tensione, che comportano irrigidimento e perdita di fluidità.

Su questo, va detto, Zverev sta cercando un'evoluzione tecnica e tattica, ancor più per superfici veloci dove il rimbalzo è basso. Il confronto con Sinner a Vienna lo dimostra. Ha fatto viaggiare il suo diritto a una velocità media leggermente superiore rispetto a Sinner, anche se ne ha ricavato sette vincenti in meno, in gran parte determinati da un calo di rendimento nel secondo set. Nel primo e nel terzo, la qualità media del suo diritto ha superato quota 9, sempre su una scala da 1 a 10. 

Zverev ha cercato, in particolar modo nel primo set che ha poi finito per vincere, di giocare molto aggressivo con il suo diritto (27% di colpi in attacco contro 22%) e contro il diritto di Sinner. Lo ha cercato con insistenza con il servizio da destra, per attaccare poi con il diritto in campo aperto con il colpo successivo. Il risultato è lampante: nel primo set ha servito 13 volte a uscire da destra, e ha vinto 11 punti.

Alexander Zverev in azione alle Nitto ATP Finals (Getty Images)

Alexander Zverev in azione alle Nitto ATP Finals (Getty Images)

Sinner però è riuscito a ribaltare quella partita. Ha vinto 7 punti nelle dieci occasioni in cui ha giocato una palla corta, ha incentivato il ricorso al rovescio lungolinea, ha fatto valere fino in fondo la qualità del servizio e della risposta, fondamentali che messi insieme lo rendono un caso praticamente unico.

Da quando l'ATP raccoglie questi dati, potrebbe diventare il primo giocatore a chiudere una stagione al primo posto sia per rendimento al servizio, sia per rendimento in risposta. In più, l'algoritmo Tennis Viz, basato sui dati ATP raccolti da Tennis Data Innovations, lo riconoscono nel 2025 come il giocatore con il miglior diritto e il miglior rovescio nel circuito. Su questi presupposti, Sinner può mettere le basi per la qualificazione alla semifinale.

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