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Vienna, Sinner ferma Shelton. Oggi il derby con Sonego

Jannik Sinner batte Shelton in due set a Vienna e affronterà Lorenzo Sonego per un posto nei quarti di finale. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 26 ottobre 2023

Un'esultanza di Jannik Sinner a Shanghai (Getty Images)

Un'esultanza di Jannik Sinner a Shanghai (Getty Images)

La rivincita è servita. Jannik Sinner, numero 4 del mondo, riscatta la sconfitta di Shanghai. All'esordio stagionale a Vienna, piega 76(2) 75 Ben Shelton, numero 15, con una prestazione da applausi al servizio. Ha perso nove punti con la prima in tutto il match e servito otto ace, due dei quali per cancellare la metà delle quattro palle break concesse. Shelton, che non è mai riuscito a strappare il servizio all'azzurro, ha giocato un match di alto livello, ma di fronte ha trovato un top player che ha commesso solo quattro errori gratuiti in tutto il secondo set.

"E' stata una partita molto dura - ha detto dopo la partita -. Lui ha servito bene per tutto il match, io penso di aver risposto bene. Lui ha avuto qualche chance nel primo set, io ne ho avute nel secondo. Nel tie-break ho giocato in maniera ottima, son contento della mia prestazione".

Sinner ha ottenuto così l'undicesima vittoria su 20 partite giocate contro Top 20 nel 2023. Sarà dunque derby con Lorenzo Sonego per un posto nei quarti di finale dell'Erste Bank Open, l'ATP 500 di Vienna in corso sul duro indoor alla “Wiener Stadthalle” (montepremi di 2.409.835 euro), trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.

L'altoatesino e il torinese, numero 52 del mondo, si affronteranno per la quarta volta. Sinner ha vinto tutti i tre precedenti confronti diretti, concentrati nel corso di questa stagione: a Montpellier sul duro indoor, a Halle sull'erba, allo US Open sul duro all'aperto. ""Con Lorenzo siamo buoni amici, speriamo in una bella partita" ha aggiunto Sinner.

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Shelton, decimo miglior giocatore per rendimento in battuta nelle ultime 52 settimane, non mette una prima in nessuno dei primi cinque punti al servizio. Ci riesce per la prima volta sul 30-40, Sinner risponde deciso, Shelton viene avanti ma gli gioca addosso e rischia: il passante di Jannik, infatti, esce per non più di qualche centimetro.

Sinner, terzo miglior giocatore in risposta nelle ultime 52 settimane, appare molto sicuro al servizio. Lo dimostra la striscia di dieci punti consecutivi nei primi tre turni di battuta. Interessante come l'azzurro cerchi con frequenza la traiettoria a uscire da destra, per chiudere il mancino Shelton nell'angolo del rovescio, il suo colpo meno potente e sicuro, e poter poi aggredire con il diritto dopo il servizio.

Il nono game, il primo ai vantaggi, segna il primo momento di difficoltà al servizio per Sinner che cancella due palle break con grande freddezza: la prima con un ace, la seconda con una robusta seconda al corpo su cui Shelton forza e affossa la risposta. 

Rispetto a quanto ci si poteva aspettare, nella parte finale del set la partita si muove su binari inversi, speculari: Shelton risponde aggressivo, Sinner si tiene su con un servizio da grande battitore. Un servizio su cui contare, e infatti salva due palle break su tre nel set con un ace. Ulteriore conferma, se mai ne dovessero servire, di progressi sintetizzati in numeri da Tennis Insights, società che collabora con ATP.

La precisione con il servizio è solo un pezzo del suo piano di gioco con cui destabilizza Shelton. La seconda parte, il lato B si sarebbe detto parlando dei vinili, si può sintetizzare nella precisione con il diritto. Due elementi che si saldano quando il gioco si fa duro. Nel tie-break Sinner condensa quattro dei suoi 14 vincenti e chiude 7-2 alla prima occasione con una prima di servizio a cui Shelton non riesce a rispondere.

Shelton, numero 15 ATP, apre il secondo con due turni di battuta fulminanti: si arriva sul 2-1 in otto minuti. Numero 158 un anno fa, protagonista del balzo in avanti più cospicuo negli ultimi 12 mesi tra gli attuali Top 20, Shelton sa di poter ricorrere al servizio quando ne ha bisogno. E' il primo a concedere palle break nel secondo set, ma dal 2-2 30-40 stampa tre ace di fila. 

Sinner appare un po' più reattivo, anche se Shelton si inventa una volée bassa per cui servono gambe, prima ancora che mano, per cancellare una nuova palla break nel settimo gioco. La sensibilità a rete certo non gli manca, ma la sensazione è che Sinner sia atleticamente più fresco.

Ed è una sensazione che, al netto dei continui sorrisi di papà Bryan Shelton, si traduce nel decisivo break per il 6-5. Shelton concede una prima chance, zavorrato da una serie di tre gratuiti consecutivi. La cancella, ma Sinner se ne prende un'altra, da applausi, con un perfetto diritto lungolinea. La trasforma, va a servire per il match e non concede seconde opportunità.

Sinner firma la vittoria numero 52 in stagione forte dell'84% di punti vinti al servizio con la prima, avendo salvato tre palle break su quattro, e soprattutto avendo espresso un tennis migliore nei punti importanti. Jannik ha mantenuto la promessa della vigilia, dunque. "Voglio vedere se posso fare meglio di Shanghai" aveva detto. L'ha detto e l'ha fatto.


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