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Ne hanno discusso il direttore degli Internazionali BNL d'Italia Paolo Lorenzi, Francesco Elia e Marco Meneschincheri, ospiti di Giorgio Spalluto nello studio di Tennis Talk su SuperTennis. Guarda il video completo
04 febbraio 2025
Il tema appassiona e incuriosisce i tifosi: chi subentrerà all'australiano Darren Cahill nel team di Jannik Sinner? A questa domanda hanno provato a rispondere il direttore degli Internazionali BNL d'Italia Paolo Lorenzi, Francesco Elia e Marco Meneschincheri, ospiti di Giorgio Spalluto nello studio di Tennis Talk su SuperTennis.
L'australiano ha portato tre giocatori (Hewitt, Agassi e Sinner) e una giocatrice (Halep) fino alla posizione più ambita, la numero 1 del mondo.
Cahill, i giocatori e le imprese
Il legame con il connazionale Hewitt ha lanciato la carriera di Cahill da coach. I due hanno iniziato a lavorare insieme nel 1998. Con Cahill nel team, "Rusty" ha vinto il suo primo Slam allo US Open del 2001 e a novembre di quello stesso anno è diventato il più giovane numero 1 del mondo dal 1973, quando è stato introdotto il ranking computerizzato, a 20 anni e 8 mesi. Avrebbe mantenuto il primato fino all'ascesa di Carlos Alcaraz nel 2022.
All'inizio del 2002, Cahill è subentrato a Brad Gilbert nel team di Andre Agassi che nel 2004, con lui nel team, è tornato numero 1 a 33 anni e 131 giorni. In quel momento era il più anziano giocatore ad aver mai occupato la prima posizione del ranking ATP dal 1973, ma avrebbe perso il primato che oggi spetta a Novak Djokovic.
Cahill ha poi lavorato più o meno brevemente con Andy Murray, Ana Ivanovic, Fernando Verdasco e Daniela Hantuchova, prima di iniziare la collaborazione con Simona Halep che, con lui a guidare il team, ha raggiunto per la prima volta la posizione di numero 1 WTA nell'ottobre del 2017 e ha chiuso due stagioni in vetta al ranking (2017 e 2018). Infine, dal 2022, è nel team di Sinner, primo italiano numero 1 del mondo nella storia del tennis.
Detto che lo stesso Sinner ha ribadito a più riprese che proverà a convincere l'australiano a rimandare i propositi di pensione, le suggestioni abbondano, da Magnus Norman a Ivan Ljubicic fino allo stesso Agassi, che ha lavorato con Cahill nella parte finale della carriera ed è stato una sorta di consigliere per Novak Djokovic.
Clicca qui per il video completo in cui gli ospiti di Tennis Talk provano a individuare il profilo ideale per lavorare con Jannik Sinner al fianco di Simone Vagnozzi.