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Sinner: "Non sono l'unico che sta cambiando qualcosa"

"Le partite del primo turno non sono mai facili, e spero di poter mostrare un buon tennis qui" ha detto Sinner alla vigilia dell'esordio al Masters 1000 di Shanghai contro il tedesco Daniel Altmaier

di | 02 ottobre 2025

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Jannik Sinner è arrivato a Shanghai. Avrà una sola sessione di allenamento prima dell'esordio contro Daniel Altmaier nel penultimo Masters 1000 della stagione. "Mi sento bene. Qui è diverso rispetto a Pechino. È più umido, fa più caldo. Ho un giorno per riposarmi e domani avrò più feedback dal mio corpo e dalla mia mente. Le partite del primo turno non sono mai facili, quindi vediamo cosa succede, e spero di poter mostrare un buon tennis qui" ha detto in conferenza stampa alla vigilia del suo esordio al Rolex Shanghai Masters.

Sinner ritroverà quell'Altmaier che l'ha battuto al secondo turno del Roland Garros nel 2023, una sconfitta che ha rappresentato un punto di svolta nella sua carriera. Ci arriva dopo il titolo vinto a Pechino nel primo torneo dopo la finale persa allo US Open, uno stop che l'ha convinto della necessità di cambiare qualcosa nel suo gioco per renderlo meno prevedibile.

Sinner padrone di Pechino

Sinner padrone di Pechino

"Non sono l’unico che sta cambiando. Se chiedi a ogni giocatore, tutti stanno cercando di cambiare qualcosa e migliorare. Non cerchiamo di fare cambiamenti esagerati, cerchiamo di migliorare come giocatori" ha detto Sinner. "Alcuni colpi hanno funzionato leggermente meglio rispetto ai mesi precedenti, altri colpi possiamo ancora migliorarli. Ma è anche normale, e io cerco semplicemente di giocare il maggior numero possibile di partite in ogni torneo. Questo mi dà anche l'opportunità di provare più cose possibili".

A Pechino l'azzurro, numero 2 del mondo con la possibilità di tornare brevemente in vetta vincendo il titolo a Shanghai e nel successivo ATP 500 a cui è iscritto a Vienna, ha salvato 21 palle break su 26. In stagione ne ha cancellate quasi tre su quattro (73%). "In quei momenti non pensi alle statistiche. Cerco sempre di attenermi a quella che credo sia la scelta migliore in quel momento. A volte funziona molto bene, a volte commetti errori. È normale, e bisogna accettarlo - ha spiegato -. In generale cerco sempre di spingermi al limite, cercando di mettermi in una posizione dove posso dire di star facendo le scelte giuste in campo. Si possono fare errori ed è normale, ed è così che affronto i momenti di pressione e le situazioni difficili".

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