

Sinner sarà numero 1 del mondo anche dopo la finale di Wimbledon ma da agosto a novembre ha oltre 6 mila punti in scadenza mentre Alcaraz poco più di mille
di Alessandro Mastroluca | 21 giugno 2025
La sconfitta contro Alexander Bublik a Halle, la prima maturata prima dei quarti di finale di un torneo ATP da fine 2023, non mette in discussione il posto di numero 1 del mondo di Jannik Sinner che resterà in vetta anche dopo Wimbledon, comunque vada il terzo Slam della stagione.
Sinner, campione a Halle nel 2024, perderà 450 punti e dunque si presenterà al sorteggio dei Championships da numero 1 del mondo con 10.430 punti. A Wimbledon ne vedrà uscire altri 400. Quindi il suo bottino post Wimbledon sarà pari a 10.030 punti più quelli che guadagnerà in questa edizione del torneo. Sinner, che ha un bilancio di 59 vittorie e 6 sconfitte nelle partite giocate da numero 1 del mondo, può raggiungere un massimo 12.030 punti se dovesse vincere il suo secondo Slam stagionale.
Ma anche nella peggiore delle ipotesi, ovvero un'eliminazione al primo turno, il primo posto di Sinner non sarebbe in immediato pericolo. Alcaraz, infatti, può iniziare Wimbledon con un massimo di 9.300 punti, se dovesse trionfare al Queen's. E ai Championships, essendo campione in carica, non può guadagnarne.
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"Essere numero 1 del mondo è una sensazione diversa, perché tutti vogliono batterti" ha detto Sinner che lunedì ha iniziato la sua 54ma settimana da numero 1 del mondo. "Comunque non guardo molto la classifica, perché sento che essere numero 1, 2 o 3 del mondo è il risultato del lavoro durante tutto l’anno,” ha spiegato all'ATP. “Devi essere molto costante, e i miei risultati sono stati incredibili dall’anno scorso fino ad oggi. La cosa più importante per me è migliorare come giocatore. Penso di aver fatto dei buoni progressi rispetto all’anno scorso. Sento di essere un giocatore migliore, il che per me è la cosa più importante. Ovviamente il risultato conta, ma per me ha un’importanza relativa”.
Non nasconde, però, che essere il 29mo numero 1 del mondo da quando esiste il ranking computerizzato, introdotto nel 1973, e il primo italiano, gli piace. Salito in vetta alla classifica il 10 giugno 2024, è solo il quinto giocatore dopo Jimmy Connors, Lleyton Hewitt, Roger Federer e Novak Djokovic a passare più di 52 settimane al vertice durante la sua prima esperienza da numero 1 ATP.
“È un grande onore per me essere in questa lista - ha detto - Faccio parte di una compagnia straordinaria, non avrei mai pensato di poter essere in questa posizione, nemmeno una volta nella vita. Ma sono me stesso e faccio la mia storia”.
Una storia che sarà messa decisamente più alla prova nella seconda parte della stagione quando Sinner, dominatore sul cemento da Montreal alle Nitto ATP Finals, sarà chiamato a difendere oltre 6.000 punti in classifica, mentre Alcaraz ne ha guadagnati poco più di 1.000 nello stesso periodo del 2024.
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