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s'Hertogenbosch, le semifinali saranno Humbert-Diallo e Opelka-Bergs

Caduta la prima teta di serie, le altre soprese di giornata vedono il canadese Diallo vincitore su Khachanov e il begla Bergs, uscito indenne da due tie-break contro la rivelazione del torneo, l'estone Lajal

13 giugno 2025

Reilly Opelka (Getty)

Reilly Opelka (Getty)

Se il campione in carica del Libéma Open, Ugo Humbert, prosegue il suo cammino verso la conferma del titolo qui conquistato l'anno scorso, i quarti di finale a s'Hertogenbosch si sono archiviati all'insegna delle sorprese disegnando due semifinali di inedito scenario.

Nella prima Ugo Humbert, n.2 del seeding, affronterà il canadese n.55 del mondo Gabrielle Diallo. Fin troppo agevole la vittoria del numero uno di Francia contro il portoghese Nuno Borges, battuto 61 64. Sempre in controllo dal primo all'ultimo punto, Humbert non ha concesso alcuna palla break al suo avversario confermando un feeling sempre maggiore con la nuova superficie, la prima ha funzionato a dovere e anche in risposta le opzioni non sono mancate in un secondo set in cui è bastato lui un solo break per poi gestire le operazioni fino alla chiusura del match, arrivata in poco più di un'ora di gioco. 

La prima sorpresa è arrivata invece dalla sfida vinta 76(6) 64 dal canadese Diallo contro il n.24 del mondo Karen Khachanov, sempre uscito vincitore contro di lui nei tre precedenti giocati tutti sul veloce. Giornata ispirata quella del canadese, autore di ben 34 vincenti nonostante un avvio di partita in cui era stato il primo a vacillare alla battuta.

Riallineatosi nel punteggio, Diallo è poi andato avanti 4-1 nel tiebreak aggiudicandoselo poi solo alla terza chance. Ma tanto è lui bastato per affrontarne un secondo all'insegna di una ancor maggiore confidenza, e coraggio, quando si è trattato di andare a prendersi la partita: respinto in una prima occasione, al secondo assalto Khachanov è incappato in un paio di gratuiti fatali su cui il canadese è stato freddo a puntellare la sua vittoria che lo qualifica ora per la sua seconda semifinale in carriera sul circuito ATP.

L'altra semifinale vedrà invece opposti Reilly Opelka e Zizou Bergs. Il gigante americano è stato il protagonista della giornata grazie al successo ottenuto contro la testa di serie n.1 Daniil Medvedev, digiuno di titoli dal maggio 2023 e relegato ormai fuori dalla top10. Eppure era stato concentrato e in partita, il russo. Opposto a un gran servitore come Opelka (24 gli ace per lui a fine match), Medvedev ha provato a fondare la sua strategia sulla risposta e provando a sfruttare i primi game del match, quando il braccio armato di Opelka viaggiava ancora a basse temperature. Sventato il pericolo, nessuno dei due ha poi più concesso un game ai vantaggi all'altro vedendo così affidato a un primo tie-break l'esito del primo set. A far la differenza sono stati pochi punti, dettagli, centimetri: tutti in favore di Opelka, bravo nella tenuta fisica quando nel secondo set il russo ha tentato il tutto per tutto prendendo ancora più campo in risposta e forzando il gioco a rete. Non riuscendo però a provocare lo strappo e costretto quindi a giocarsi l'intera posta in un secondo tie-break. Dove i centimetri e i dettagli hanno sorriso ancora una volta allo statunitense che, grazie al successo ottenuto con il punteggio di 76(5) 76(5), può così festeggiare il ritorno in una semifinale del circuito a sei mesi dalla sua ultima apparizione (Brisbane 2025).

Due set d'identica lotta hanno animato la sfida tra le due rivelazioni del torneo, il belga Zizou Bergs, in ascesa da nove mesi a questa parte, e l'estone Mark Lajal (n.195), alla sua nona partita in un main draw del circuito ATP e mai capace prima d'ora di spingersi sino ai quarti. Non ha nulla di che recriminarsi, Lajal, e le 30 posizioni guadagnate nel ranking sono lì a dimostrarlo. Non bastassero, ecco il punteggio finale: 76(2) 76(4).

Due tie-break, a sottolineare quell'impalpabile differenza che sono i pochi mesi in più di esperienza sul circuito del giovane belga, una piccola eredità che porta però con sé l'esser dovuto già passare da situazioni come quella vissuta oggi, non ultima la chance di potersi giocare una semifinale che per lui sarà la terza in carriera e che per Lajal, visto quanto espresso, si direbbe ormai solo una questione di tempo.


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