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Novak Djokovic alle Nitto ATP Finals 2025, la scheda: stagione e curiosità

Novak Djokovic è il campione più titolato alle Nitto ATP Finals. Torna a Torino al termine di una stagione in cui ha festeggiato il centesimo titolo in carriera e giocato le semifinali in tutti i quattro Slam

di | 04 novembre 2025

Novak Djokovic è il campione più titolato alle Nitto ATP Finals. Qualificato per la 18ma volta, eguagliato il record di Federer, torna a Torino al termine di una stagione in cui ha festeggiato il centesimo titolo in carriera e giocato le semifinali in tutti i quattro Slam

Il 2025 di Novak Djokovic
W - Ginevra (ATP 250)
F - Miami
SF - Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open (Slam); Shanghai (Masters 1000)
QF - Brisbane (ATP 250)
R16
R32 - Monte-Carlo (Masters1000); Doha (ATP 500)
R64 - Indian Wells, Madrid (Masters 1000)

Il racconto del 2025 di Novak Djokovic

Il 2025 di Novak Djokovic inizia a Brisbane, dove raggiunge i quarti di finale. All'Australian Open supera le 430 vittorie negli Slam di Roger Federer, record di tutti i tempi in singolare maschile. Grazie al successo nei quarti di finale su Carlos Alcaraz, il numero 99 nella sua carriera all'Australian Open, centra la dodicesima semifinale nella storia del torneo, la 50ma in carriera negli Slam. 

Secondo per numero di semifinali nel torneo in singolare maschile, Djokovic diventa il terzo nell'era Open a giocarne almeno una all'Australian Open dopo aver compiuto 37 anni dopo Rosewall e Federer. I tre sono anche gli unici con almeno due semifinali Slam all'attivo dopo il 37mo compleanno. La sua corsa, però, si ferma per ritiro contro Alexander Zverev.

Il serbo torna in campo a Doha, promosso quest'anno tra gli ATP 500. Ma per la prima volta dalle Olimpiadi del 2016 perde al primo turno, contro Matteo Berrettini.

Non va meglio a Indian Wells. Nel primo Masters 1000 della stagione cede al secondo turno, il suo match d'esordio, contro il lucky loser Botic van de Zandschulp. Non gli succedeva di perdere il primo match giocato in due tornei consecutivi dal 2018 (Indian Wells e Miami).

In Florida va decisamente meglio. Al terzo turno batte l'argentino Camilo Ugo Carabelli e diventa il giocatore con più partite vinte nei Masters 1000, 411, superando così il precedente primato di Rafa Nadal. Il suo percorso prosegue fino alla finale contro il 19enne Jakub Mensik. Mai si era vista una simile differenza d'età fra gli avversari in una finale Masters 1000, e in assoluto mai nel circuito maggiore dal WCT di Jackson del 1976: allora in finale il 41enne Ken Rosewall superò il 22enne Raul Ramirez. 

A sorpresa vince Mensik, che infligge a Djokovic la sua seconda sconfitta in finale a Miami dopo quella contro Andy Murray nel 2009. Restano le sue uniche sconfitte nel torneo dai quarti in poi. 

Djokovic di un altro pianeta: che lezione ad Alcaraz!

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Il serbo torna in campo a Doha, promosso quest'anno tra gli ATP 500. Ma per la prima volta dalle Olimpiadi del 2016 perde al primo turno, contro Matteo Berrettini.

Non va meglio a Indian Wells. Nel primo Masters 1000 della stagione cede al secondo turno, il suo match d'esordio, contro il lucky loser Botic van de Zandschulp. Non gli succedeva di perdere il primo match giocato in due tornei consecutivi dal 2018 (Indian Wells e Miami).

In Florida va decisamente meglio. Al terzo turno batte l'argentino Camilo Ugo Carabelli e diventa il giocatore con più partite vinte nei Masters 1000, 411, superando così il precedente primato di Rafa Nadal. Il suo percorso prosegue fino alla finale contro il 19enne Jakub Mensik. Mai si era vista una simile differenza d'età fra gli avversari in una finale Masters 1000, e in assoluto mai nel circuito maggiore dal WCT di Jackson del 1976: allora in finale il 41enne Ken Rosewall superò il 22enne Raul Ramirez. 

A sorpresa vince Mensik, che infligge a Djokovic la sua seconda sconfitta in finale a Miami dopo quella contro Andy Murray nel 2009. Restano le sue uniche sconfitte nel torneo dai quarti in poi. 

La stagione sul rosso inizia con una sconfitta nel suo primo match a Monte-Carlo contro il cileno Alejandro Tabilo, terzo giocatore a vincere i primi due scontri diretti con Nole dopo Marat Safin e Jiri Vesely. Anche a Madrid cede all'esordio, contro Matteo Arnaldi. Torna così in campo a Ginevra e conquista il suo centesimo titolo in carriera battendo in finale, in rimonta, Hubert Hurkacz. E' il terzo giocatore con almeno 100 trofei ATP in bacheca dopo Federer (103) e Jimmy Connors (109). Diventa il primo giocatore capace di vincere almeno un titolo all'anno per 20 stagioni di fila: ha iniziato infatti la sua serie ad Amersfoort nel 2006. A 38 anni e 2 giorni, è anche il terzo campione più anziano nel circuito ATP in singolare dopo Gaël Monfils e Federer.

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Al Roland Garros aggiunge altri record alla sua lista. Battendo negli ottavi Cameron Norrie, diventa il secondo giocatore dopo Nadal con almeno 100 partite vinte nella storia del torneo. Prima di lui solo Rafa a Parigi e Federer (Australian Open e Wimbledon) avevano raggiunto i 100 successi in uno stesso Slam in singolare.

Djokovic raggiunge poi il 19mo quarto di finale al Roland Garros, record in uno stesso major, e la 51ma semifinale Slam. Diventa il secondo semifinalista più anziano nell'era Open al Roland Garros dopo il 40enne Pancho Gonzales nel 1968, ma non va più in là: perde contro Jannik Sinner.

Lo scenario non cambia di molto a Wimbledon, il suo successivo torneo. Raggiunge per la 19ma volta il terzo turno (record nell'era Open), lo supera e diventa il secondo giocatore dopo Federer con almeno 100 partite in due Slam diversi. Il suo percorso prosegue fino alla semifinale, la 14ma ai Championships, altro record nell'era Open, raggiunta battendo Flavio Cobolli, per la prima volta ai quarti in un major. La sua 52ma semifinale Slam si conclude come la 51ma, con una sconfitta contro Jannik Sinner, futuro vincitore. Per la prima volta dal 2017 non raggiunge la finale a Wimbledon.

Si rivede in campo allo US Open dove torna in semifinale. E' il più anziano a raggiungere la semifinale in tutti i quattro Slam nello stesso anno, e il primo a perderle tutte. Stavolta non lo ferma Sinner, ma Carlos Alcaraz che avrebbe vinto il titolo.

Djokovic alle Nitto ATP Finals

Precedenti partecipazioni: 16
W-L: 50-18
Risultati: Titoli 7 (2008, 2012-15, 2022, 2023); Finali 2 (2016, 2018); semifinali 3 (2010, 2020, 2021); girone 4 (2007, 2009, 2011, 2019)


Novak Djokovic ha trionfato sette volte alle Nitto ATP Finals, competizione in cui solo quattro volte in sedici partecipazioni non ha superato il girone.

Nel 2008 i successi nel girone su Juan Martin del Potro e Nikolay Davydenko, e una vittoria in tre set in semifinale su Gilles Simon, hanno permesso a Djokovic di guadagnare un posto in finale contro l'allora numero 5 del mondo Davydenko, battuto ancora e stavolta in due set.

Dal 2012 al 2015, Djokovic è stato quasi intoccabile a Londra. Il serbo ha vinto 19 partite su 20 alla O2 Arena, e vinto le Nitto ATP Finals quattro volte di fila: un record. E' un periodo che spicca, anche in una carriera densa di successi come la sua.

I vincitori delle Atp Finals dal 2000 al 2021

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Al primo anno è associato uno dei suoi ricordi più belli, la finale contro Federer. Dei 50 scontri diretti tra Djokovic e Federer, sei sono andati in scena alle Nitto ATP Finals con un bilancio di tre vittorie a testa. Non sorprende che Djokovic ricordi il suo successo 76(6) 75 nella finale del 2012 con particolare entusiasmo. Il serbo ha recuperato da sotto 0-3 nel primo set e da 2-4 nel secondo per conquistare il secondo titolo nel torneo.

Resta imbattuto nel 2013, battendo in finale Nadal, e nel 2014, un'edizione chiusa senza una finale per il ritiro di Federer bloccato da un'infortunio alla schiena dopo la semifinale maratona contro Stan Wawrinka.

Proprio Federer mette fine alla striscia di 16 vittorie consecutive nella fase a gironi del 2015. Ma Djokovic reagisce battendo Tomas Berdych e Rafael Nadal prima di riscattarsi contro Federer in finale e festeggiare il quarto trofeo consecutivo.

La semifinale del 2021 ha rappresentato un buon inizio per Djokovic nella nuova sede del torneo. Nel 2022 ha vinto il trofeo nella terza città diversa dopo Londra e Shanghai. Trionfa da imbattuto e guadagna un assegno record di $4,740,300, il più cospicuo mai visto fino a quel momento in un torneo di tennis. Nel suo percorso Djokovic ha superato Tsitsipas, Rublev, Medvedev, Fritz e Casper Ruud in finale, l'ottava giocata alle Finals, tante quelle del suo ex coach Boris Becker.

Nel 2023 ha vinto il titolo per la settima volta, un record nella storia del torneo. Ha iniziato il suo percorso battendo Holger Rune. La vittoria gli ha dato la certezza di chiudere la sua ottava stagione da numero 1 del mondo, altro record, e di diventare il primo giocatore a superare le 400 settimane in vetta alla classifica all'attivo in carriera. Battuto da Jannik Sinner nella seconda partita del girone, ha poi sconfitto Hubert Hurkacz, subentrato come riserva. In semifinale ha battuto Carlos Alcaraz e in finale ha riscattato la sconfitta nel girone contro Sinner. Un numero 1 del mondo in carica non vinceva le Nitto ATP Finals dal 2016.

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