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Next Gen ATP Finals: esordio super di Fonseca, battuto Fils

Il brasiliano stende la testa di serie numero 1 al set decisivo. Dopo la prima giornata, Tien e Van Assche sono in testa ai due gironi

di | 18 dicembre 2024

Fonseca celebra la vittoria alle Next Gen ATP Finals (Getty Images)

Fonseca celebra la vittoria (Getty Images)

Al King Abdullah Sports City di Gedda è oggi iniziata l’edizione 2024 delle Next Gen ATP Finals, torneo riservato ai migliori otto giocatori Under-20 della stagione. Nel Gruppo Blu, Joao Fonseca (numero 8 del seeding) ha stupito ancora una volta tutti avendo la meglio sul favorito della vigilia, Arthur Fils. In testa al girone, però, c'è l'americano Learner Tien (testa di serie numero 5) grazie alla super vittoria al quinto set contro Jakub Mensik (3). Nel Gruppo Rosso, invece, ottima partenza di Luca Van Assche (6), primo dopo il successo in quattro set sul numero 4 Shang Juncheng. Dietro di lui Alex Michelsen (2), che si è imposto su Nishesh Basavareddy (7).

VAN ASSCHE SUPERA SHANG IN QUATTRO SET

La giornata ed il torneo si sono aperti subito con una vittoria contro pronostico, col semifinalista dell’edizione 2023 Luca Van Assche, numero 128 del mondo, che ha superato in quattro parziali il cinese Shang Juncheng, numero 50. A fare la differenza, nel 43(3) 24 41 43(5) finale, sono stati in particolare il primo e l’ultimo set, denotando una maggiore efficienza del francese nei due tie-break.

Nell’economia del match, Shang paga anche il fatto di non aver sfruttato un break di vantaggio nel quarto parziale, perso appunto al tie-break. Durante la partita, curiosamente, entrambi hanno messo a segno degli ace – due per il transalpino – grazie alla “No Let Rule” (regola re-introdotta nel 2024 a Gedda) che impone di continuare il gioco anche dopo il tocco del nastro al servizio.

BUONA LA PRIMA PER MICHELSEN

Da testa di serie numero 2, anche Alex Michelsen è partito col piede giusto nel girone. L'americano, in un derby tutto a stelle e strisce, ha infatti piegato Nishesh Basavareddy (n. 138 ATP) con lo score di 24 43(5) 43(4) 42 in poco meno di due ore di gioco. Lo sconfitto, esordiente all'evento di fine anno dedicato ai più giovani, ha per la verità avuto un ottimo approccio alla sfida, aggiudicandosi il primo set con un break nel terzo game.

Pian piano, però le qualità di Michelsen sono venute fuori, anche se non senza intoppi: sia nel terzo che nel quarto set, d'altronde, aveva rimesso in partita il proprio avversario con un rendimento sulla seconda di servizio al di sotto del 30%. Dopo le tre sconfitte rimediate nell'edizione 2023, per il ragazzo classe 2004 quella odierna è quindi la prima vittoria in assoluto alle Next Gen ATP Finals, che lo pone in una buona posizione in ottica qualificazione.

TIEN SORPRENDE MENSIK AL QUINTO

Nel primo match della sessione serale, Learner Tien si è regalato una vittoria di grande spessore contro il numero 48 ATP Jakub Mensik. Dopo due ore e 17 minuti di gioco, il diciannovenne statunitense ha chiuso i conti col punteggio di 43(6) 43(3) 24 24 43(8). Solido e ordinato dall’inizio alla fine, Tien ha mostrato una forma fisica e una lucidità migliori rispetto all’avversario, sulla carta favorito alla vigilia.

Beffarda, statisticamente parlando, la sconfitta del ceco, autore di 24 ace e capace di portare a casa ben 14 punti in più del numero 122 ATP. I cui meriti, però, stanno nella tenacia e nella capacità di lasciarsi alle spalle le chance sprecate (2 a 1 con un break di vantaggio nel quarto set) e di mantenere i nervi saldi annullando anche un match point prima di festeggiare, per 10 punti a 8, il tie-break decisivo.

FONSECA-SHOW: SCHIACCIA FILS ALL'ESORDIO

È terminata al quinto e contro pronostico anche la seconda partita del Gruppo Blu. Nell’ultimo match di giornata, il brasiliano Joao Fonseca ha quindi battuto il grande favorito del seeding, il numero 20 ATP Arthur Fils, per 34(9) 42 41 14 41. Una performance, quella del brasiliano, che ribadisce delle enormi potenzialità in termini tecnici e di tenuta mentale.

Oggi ha avuto la meglio del francese al parziale decisivo, ma persino con qualche rimpianto: se si considerano d’altronde i due set point non sfruttati nel primo set, emerge infatti come il diciottenne sudamericano avrebbe potuto chiudere la contesa anche con margine. Fils, dal canto suo, paga un rendimento altalenante al servizio, con ben 11 palle break concesse e 7 break subiti.


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