Nadal primo atleta dottore honoris causa all'Università di Salamanca

Rafa Nadal ha aggiunto un nuovo primato alla sua lista. E' il primo atleta insignito del titolo di dottore honoris causa dall’Università di Salamanca. "E' un immenso onore ricevere questo riconoscimento da parte di questa università che ha profondamente segnato la cultura, la società e il pensiero in Spagna" ha scritto sui social Nadal, che ha poi tenuto un discorso nella sala magna durante una cerimonia a cui hanno partecipato la moglie Mery Perelló, i genitori Sebastian e Ana Maria, e la sorella Maribel.

Il  maiorchino ha sottolineato di non aver seguito un percorso di studi accademico tradizionale. "La mia formazione è stata diversa", ha spiegato. "La mia vita si è svolta tra tornei e campi da tennis, viaggiando nei cinque continenti, gareggiando e imparando dallo sport e dalle esperienze che ne sono derivate. Per questo, questo riconoscimento non è solo un privilegio per me, ma anche una dimostrazione di rispetto per lo sport e per ciò che rappresenta nella società".

Lo sport, ha aggiunto, "mi ha insegnato il valore della disciplina. Non si ottiene nulla senza lavoro quotidiano, senza impegno e senza attenzione ai piccoli dettagli. Mi ha anche insegnato a non sentirmi mai superiore a nessuno, perché nelle competizioni, come nella vita, nessuno vince sempre".

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Es un inmenso honor haber sido el primer deportista investido como Doctor Honoris Causa por esta universidad que ha dejado una huella tan profunda en la cultura, la en la sociedad y en el pensamiento de España.

Gracias a… pic.twitter.com/1UEdhfNPVR

— Rafa Nadal (@RafaelNadal) October 3, 2025

Centinaia di appassionati si sono radunati davanti alla sede dell'ateneo per una foto o un autografo. Ma la sua nomina non ha certo incontrato lo stesso entusiasmo. Il 34% dei dottori dell'Università di Salamanca ha infatti votato no al riconoscimento per Nadal, convinti  che questo tipo di onorificenze dovrebbero concentrarsi su questioni accademiche, in ambiti oggetto di studio da parte dell’università.

Secondo quanto riporta "El Pais", si tratta dell'opposizione più inusuale nella storia dell'ateneo in casi simili. "Nel voto, che si è svolto a gennaio di quest’anno, Nadal ha ottenuto 177 voti a favore e 91 contrari, a differenza della microbiologa, genetista e biochimica francese Emmanuelle Charpentier, anch’essa insignita questo mese, che ha ricevuto solo due voti contrari" si legge sul quotidiano spagnolo.

Il rettore, Juan Manuel Corchado, ha lasciato intendere che il legame con Nadal non si fermerà qui. "Il nostro rapporto è appena cominciato", ha dichiarato, riferendosi a una futura collaborazione con la Fondazione Rafa Nadal, finalizzata allo sviluppo di futuri centri di specializzazione sportiva e ad altri progetti sociali che l’ente porta avanti in diverse città spagnole.

"Abbiamo parlato brevemente di possibili collaborazioni; ciò che potrà accadere in futuro lo discuteremo più avanti - ha detto il maiorchino all'agenzia di stampa spagnola Efe - A titolo personale, collaborare con un’istituzione come l’Università di Salamanca sarà sempre un onore".