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"La semifinale a Wimbledon dell'anno scorso mi ha dato fiducia, mi ha fatto capire che posso far bene negli Slam" ha detto Musetti. "Sinner è un gradino sopra tutti, ma Djokovic è un pericolo per tutti"
di Alessandro Mastroluca | 02 gennaio 2025
"Davanti a me ho ancora tanto tempo per cambiare le cose, per provarne di nuove". Appare rinnovato tanto nel look quanto nelle parole Lorenzo Musetti, che ha iniziato la stagione con una convincente vittoria sul canadese Gabriel Diallo a Hong Kong. Fra due mesi compirà 23 anni, è diventato padre l'anno scorso e di sicuro i capelli corti non saranno l'unico cambiamento di questa stagione.
Il carrarino, come riporta il sito ufficiale del Bank of China Hong Kong Open, promette a se stesso e ai tifosi un approccio diverso nei grandi tornei. "La semifinale a Wimbledon dell'anno scorso mi ha dato fiducia, mi ha fatto capire che posso far bene negli Slam. Già dall'Australian Open, dove non sono mai andato oltre il secondo turno. In tutti gli Slam l'obiettivo è arrivare alla seconda settimana".
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L'anno scorso, oltre alla prima semifinale Slam in carriera, Musetti ha raggiunto tre finali ATP sull'erba londinese del Queen's, sulla terra battuta a Umag in Croazia e sul duro a Chengdu, in Cina. "Sono arrivato in finale ma non ho vinto titolo. Ho tanti conti in sospeso, in molti tornei" ha commentato il carrarino.
Il 2024, comunque, gli ha permesso di vivere la grande emozione del bronzo olimpico, il primo valido nel medagliere per l'Italia nel tennis dal 1924, a cui poi è seguito lo straordinario oro in doppio di Sara Errani e Jasmine Paolini.
"E' stato davvero bello per me e per tutta l'Italia" ha sottolineato Musetti, convinto che Jannik Sinner sarà ancora l'uomo da battere nel 2025. Ma attenzione, dice, a Novak Djokovic che nell'ultima stagione l'ha sconfitto al Roland Garros, in un match concluso alle quattro del mattino che l'ATP ha votato come il migliore del 2024 negli Slam, e nella semifinale di Wimbledon.
"L'anno scorso Sinner ha dimostrato che è un gradino avanti a tutti, e tutti dobbiamo alzare il nostro livello di gioco" ha detto. "Novak, comumque, sarà sempre Novak a patto che la sua condizione fisica resterà stabile come adesso. Poi diciamo che qualcosa sa su come si vince in Australia. E' ancora un pericolo per Jannik (Sinner), Sascha (Zverev) e Carlos (Alcaraz)".
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