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Musetti contro Auger-Aliassime, sfida chiave per Torino: i numeri del canadese nel 2025

L'ottavo di finale a Shanghai è uno snodo chiave per le Nitto ATP Finals. Auger-Aliassime insegue e cerca di tornare a Torino dopo un 2025 che lo ha visto rinascere con un servizio al top. Musetti, però, può esplorare i suoi punti deboli

di | 07 ottobre 2025

Auger-Aliassime esegue un dritto (Getty Images)

Auger-Aliassime esegue un dritto (Getty Images)

Neanche Lorenzo Musetti, nell’intervista dopo il match contro Luciano Darderi, si è nascosto sull’importanza dell’ottavo di finale che mercoledì lo vedrà di fronte a Felix Auger-Aliassime. Una partita, quella tra il n. 9 ed il n. 13 ATP, che vale molto di più di un posto tra gli ultimi otto al Rolex Shanghai Masters.

Ad un mese esatto dalle Nitto ATP Finals, in programma dal 9 al 16 novembre alla Inalpi Arena di Torino, l’azzurro e il canadese si sfidano infatti in uno scontro diretto di fondamentale importanza per la qualificazione al torneo che include i migliori otto dell’anno solare. Al momento, è proprio Musetti ad occupare l’ultimo posto disponibile nella Race. Battendo Darderi, il carrarino è salito a quota 3.435, con un vantaggio di 630 punti su Auger-Aliassime e i suoi 2.805 punti.

Il 25enne, in realtà, sarebbe decimo nella Race, ma è diventato il diretto inseguitore dopo la scelta di Jack Draper di fermarsi per rientrare solo nel 2026. Così, il nativo di Montreal cerca ora di ritornare a Torino, dove era già stato nel 2022, anno del best ranking raggiunto al n. 6.

Aveva iniziato il 2025 dal 29esimo posto, ma dopo 57 partite giocate il bilancio dice 36-19. Un anno fa, invece, aveva chiuso a 32 vittori e 25 sconfitte. Numeri impreziositi da un grande inizio di stagione, con due titoli vinti ad Adelaide e Montpellier (oltre ad una finale a Dubai) e da una nuova accelerata negli ultimi due mesi.

Dopo un pesante 4-8 sulla terra battuta, Auger-Aliassime ha infatti collezionato due semifinali sull’erba (Stoccarda e Maiorca), i quarti di finale nel “1000” di Cincinnati e – cosa più importante – la sua seconda semifinale in carriera allo US Open. Arrendendosi, sia in Ohio che a New York, solo di fronte a Sinner.

Tra le altre cose, poco dopo la finale di Dubai, Musetti e Auger-Aliassime si sono già affrontati, proprio sul cemento, al terzo turno di Miami, dove l’italiano ha vinto in rimonta al terzo set, portandosi peraltro avanti 4-3 negli scontri diretti, che includono anche la finale per il bronzo olimpico (vinta ancora in tre set da Lorenzo) giocatasi sulla terra battuta di Parigi lo scorso anno.

Dopo Flushing Meadows, si è preso una pausa “piacevolmente forzata” dalle nozze con la storica fidanzata Nina Ghaibi. A Shanghai, però, ha ripreso il filo del discorso dove si era interrotto, vincendo per la prima volta due partite nella stessa edizione: l’unica vittoria, arrivata per ritiro, risaliva al 2019.

E ora si prospetta dunque una partita complicata, sia per la posta in palio che per il confronto puramente tecnico. Guardando i numeri del n. 13 al mondo, salta all’occhio il rendimento al servizio. Rispetto ad un anno, con lo stesso numero di partite, ha messo a segno ben 195 ace in più (da 377 a 572, solo in quattro hanno fatto meglio nel 2025). È cresciuta anche la percentuale di prime in campo (dal 62% al 66%, 11esimo nel circuito), ed è nono per punti vinti sulla prima (76%), e decimo per palle break salvate (66%).

All’esordio ha sconfitto Alejandro Tabilo con un doppio 63 e poi anche Jesper De Jong con lo score di 64 75. Mettendo a segno, nel complesso, 18 ace e sei break, oltre a salvare 10 delle 11 palle break concesse. Secondo i dati di Tennis Data Innovations, su una scala da 1 a 10 (misurata in base a velocità, rotazione, vicinanza dalle righe e tipo di rimbalzo), ha servito con una qualità media di 8.45 (in linea con la media stagionale di 8.48),

Auger-Aliassime dopo il servizio (Getty Images)

Auger-Aliassime dopo il servizio (Getty Images)

Allo stesso tempo, ha perso più di mezzo punto rispetto alla media con la risposta (6.15), il rovescio (5.70) ed il dritto (7.15), che pure ha toccato una punta dell’8.3 nel match d’esordio contro Tabilo. A Shanghai, considerando gli stessi parametri, Musetti ha fatto meglio in tutto, con una performance complessiva media del 9.05 rispetto al 7.65 di Auger-Aliassime, ora dovrà esplorare al meglio i punti deboli dell’avversario per sognare di mettere un altro “mattoncino” verso il “sogno Finals”.

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