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Munar sorprende Cobolli a Shanghai

Jaume Munar batte Flavio Cobolli in due set e per la prima volta raggiunge il terzo turno al Masters 1000 di Shanghai

di | 03 ottobre 2025

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

 Jaume Munar batte Flavio Cobolli e per la prima volta raggiunge il terzo turno al Masters 1000 di ShanghaiRolex Shanghai Masters, l'unico Masters 1000 in Cina, in programma dal primo al 12 ottobre al Qi Zhong Tennis Center (duro - montepremi  US$9,193,538). Lo spagnolo, numero 41 del mondo, ha sconfitto 75 61 il romano, numero 22.

Cobolli intuisce subito che non sarà una partita semplice. Salva due palle break nel primo turno di battuta, in cui commette anche due doppi falli, e riesce a tenere il servizio. La lotta, per citare De André, si fa scivolosa e profonda. Soprattutto scivolosa: il campo infatti si bagna per la quantità elevata di sudore dispersa in questa serata umida, e più volte chiedono di asciugare il campo.

Non si vedono altre palle break fino all'ultimo game del set. Munar serve bene, risponde bene, si muove velocemente a fondo campo e in avanti. Concede appena sei punti nei primi cinque turno di battuta, fa della robustezza e della sostanza il suo punto di forza, non ti fa entrare facilmente nello scambio. 

Cobolli, dal canto suo, quando serve è svelto nel cercar la palla per giocare un colpo subito esplosivo, immediatamente in spinta, e tenere così l'iniziativa. E' un match giocato sull'energia, la testardaggine, più che sulle variazioni di tempo, i cambi di ritmo o le rifiniture eleganti. Ma proprio il servizio lo tradisce negli ultimi due punti del set: prima un doppio fallo, poi una seconda attaccabile che Munar sfrutta per chiudere il parziale senza passare attraverso il tie-break.

E' il momento migliore per Munar e, come spesso capita, coincide con il peggiore per Cobolli che vince solo otto dei 30 punti giocati nei cinque game in cui lo spagnolo allunga da 5-5 a 75 30. C'è un solo break a dividerli, ma il gap pesa. Il romano accusa qualche fastidio alla gamba, ma soprattutto fatica a tenere il ritmo negli scambi più lunghi, a trasformare la difesa in contrattacco, a sfoggiare il meglio del suo gioco. Scivola così sotto 0-5, evita lo 0-6 e nell'ultimo game ha anche una chance per recuperare uno dei break di svantaggio. Ma non ci sono altri colpi di scena.

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