

L'italiano è stato sconfitto in due set dal croato Borna Coric. Grinta e tenacia non sono mancate, a risultare fatali due break - uno per set - in un match che ha però confermato al romano di avere i mezzi e l'atteggiamento giusto per continuare a crescere in questa stagione
di Ronald Giammò | 02 febbraio 2024
Si chiude ai quarti di finale il cammino di Flavio Cobolli all' "Open Sud de France" (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) che si sta disputando sul veloce indoor dell’omonima Arena di Montpellier. L'italiano è stato battuto dal croato Borna Coric, testa di serie n.4 del tabellone col punteggio di 64 64 ma è una sconfitta, la sua, che non suona affatto come una battuta d'arresto bensì come un ulteriore passo in avanti in termini di consapevolezza e esperienza in quella che per lui sarà una stagione scandita da match come questi, veri e propri riti di passaggio verso il tennis dei grandi.
Coric è avversario esperto, ha titoli e pedigree da far pesare, ma Cobolli è giocatore che non pare patire alcun timore reverenziale nei confronti del suo rivale accettandone di buon grado il ritmo e provando ad affondare i colpi ad ogni occasione possibile. Pagato il pegno di un break in avvio, Cobolli non si scompone restando nel set e in chiusura di parziale, nell'8° e 9° game, è duello vero con il romano che si costruisce la sua prima palla break annullata dal n.37 del mondo con uno smash che probabilmente sarebbe finito in corridoio.
Coric charging ??@borna_coric reaches his 21st ATP Tour Semi-final where he will face Rune.@OpenSuddeFrance | #OSDF24 pic.twitter.com/dnqobxoynE
— ATP Tour (@atptour) February 2, 2024
Questione di esperienza: lo slice in battuta, l'illegibilità delle traiettorie, l'autorevolezza nel voler comandare gli scambi. Doti e fiuto che si acquisiscono col tempo e che Coric non manca di far valere. Nel 3°game del 2°set il punto del 15-40 di Coric, un dritto arpionato in allungo che si spegne di là dalla rete tanto bello quanto fortuito - con il croato infatti che si scusa - stordisce l'azzurro che finisce col cedere la battuta con un doppio fallo. E' il colpo che ne incrina la fiducia, ma per poco. Perché nel sesto game arriva la seconda palla break, questa volta con un dritto lungolinea a interrompere lo scambio sulla diagonale del rovescio, e poi un'altra ancora a conferma della reazione del romano.
Coric alla fine riuscirà a chiudere quello che resterà il suo turno di battuta più complicato, quello su cui più aveva investito l'italiano, che ancora una volta accusa il colpo finendo sotto 0-40 nel game successivo per poi riprendersi ancora una volta. Nonostante non rinunci ai suoi colpi - su tutti la facilità con cui riesce a trovare in corsa il lungolinea da ambo i lati - la sensazione è che qualcosa si sia però incrinato nel gioco di Cobolli e che Coric se ne sia accorto. In svantaggio 5-3 Cobolli riesce a conservare un turno di battuta annullando tre match point a Coric che, sornione, ha continuato a tenere in mano il pallino delle operazioni. Sicuro ormai che l'approdo in semifinale era ormai solo una questione di tempo.
Non ci sono commenti