

L'italiano festeggia la certezza del suo ingresso in top10 centrando la sua seconda semifinale consecutiva in un Masters1000. Battuto Diallo, il prossimo ostacolo è Draper
di Ronald Giammò | 01 maggio 2025
Lorenzo Musetti b. Gabriel Diallo 64 63
Due anni dopo, ritrovandoselo davanti nel quarto di finale del Masters1000 di Madrid, Lorenzo Musetti avrà ripensato a quando Gabriel Diallo lo sconfisse nella fase a gironi di Coppa Davis regalando al suo Canada una vittoria insperata e aggiungendo al suo curriculum la seconda vittoria in carriera sul circuito maggiore. Altri tempi, altro tennis. Altro Musetti. Un giocatore, quello odierno, lontano parente di quello incartatosi alla Unipol Arena, incapace di raddrizzare le sorti di un match nato male e chiusosi ancora peggio.
Oggi il carrarino, fresco d'ingresso in top10 per la prima volta in carriera, è un altro giocatore. Nel tennis, già limpido allora e oggi arricchitosi di nuove sfumature; e nella testa, con tutta la scia di consapevolezza, fiducia e ottimismo che questo salto porta con sé. Una nuova dimensione, vidimata dalle numerose vittorie collezionate contro i top10 e da risultati che dalla scorsa estate a oggi continuano a vederlo contendersi titoli e trofei non più da piacevole promessa ma da candidato ormai pronto a lasciar la sua impronta sul circuito.
"Non ho giocato il mio miglior tennis ma l'importante era vincere - ha dichiarato a caldo Musetti a fine partita - Certo, non sentivo la palla come ieri ma sapevo che scendere in campo oggi non sarebbe stato facile, soprattutto per l'aspetto mentale. Sono riuscito però a restare concentrato fino all'ultimo punto e sono fiero di essere in semifinale".
"Non l'ho mai battuto e dico sempre che c'è una prima volta, speriamo che accada qui - ha poi aggiunto riferendosi al match che ora l'attende contro Jack Draper - Siamo buoni amici, siamo cresciuti insieme e sarà un piacere condividere con lui questo palcoscenico. So che sta disputando una stagione fantastica e sono contento per lui ma domani sarà una lotta e spero di metterlo in difficoltà".
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— #MMOPEN (@MutuaMadridOpen) May 1, 2025
???? @Lorenzo1Musetti claims a solid victory over Diallo (6-4, 6-3) to storm into the Madrid semifinals. Will he be crowned king of the Caja Magica?@atptour | #MMOPEN pic.twitter.com/r37bqmwyil
Oh @Lorenzo1Musetti that is exquisite ????@MutuaMadridOpen | #MMOpen pic.twitter.com/XKD9lB8uK8
— ATP Tour (@atptour) May 1, 2025
Quella di oggi contro Diallo, seppur annunciata sulla carta, è stata una vittoria costruita con pazienza e raziocinio. Provvedendo innanzi tutto a smontarne l'entusiasmo: con il canadese lanciatosi in partita disinvolto e aggressivo e capace di andare in vantaggio di un break grazie a una discesa a rete a sorpresa su una seconda di servizio dell'azzurro. Non cedendo poi alla fretta quando si è trattato di cominciare a far pesare caratura e talento, declinati con autorevolezza e senza strafare, battendo lì dove il gioco di Diallo inviava lui i segnali più incerti - ritmo, variazioni, rovescio. Che per incamerare il primo set Musetti abbia dovuto recuperare un break e annullare quattro palle break nel corso del lungo e decisivo decimo game conclusivo, altro non è che un'ulteriore conferma - seppur più pallida rispetto a quelle viste ultimamente - di quanto egli ormai non viva più con insicurezza la naturale incertezza di alcuni scenari e di quanto invece questi oggi rappresentino per lui sfide in cui misurarsi e da cui sente di avere le risorse necessarie per tirarsene fuori.
Colto subito il break in apertura di secondo set e col gioco di Diallo rivelatosi in tutte le sue soluzioni, Musetti ha gestito il resto del match con gli occhi sempre ben incollati sulla strada che ancora lo separava dal traguardo. Limitando gli errori e costringendo il canadese allo scambio, illuminandolo quando sentiva di averne l'occasione o lasciando che fosse Diallo a cedere lui il passo. Il successo è infine arrivato naturalmente così come lo si attendeva, e coincide con la seconda semifinale - consecutiva in carriera in un Masters1000. Il modo migliore per festeggiare l'ingresso tra i primi dieci del mondo e proiettarsi ora verso la sfida contro il pari status Jack Draper.
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