

Dei 40 tornei ATP giocatisi nel 2025, ben 7 sono andati all'Italia, che vince di più di Spagna e Canada (5). Il tennis azzurro, inoltre, è secondo anche per numero di finali giocate (10, dietro solo agli iberici), e per i quarti di finale (30).
di Samuele Diodato | 27 luglio 2025
Mentre con l’inizio dei Masters 1000 sul cemento statunitense, la stagione 2025 si prepara a vivere la sua ultima parte, dopo quasi otto mesi di stagione ATP, ci si può lanciare in un bilancio abbastanza indicativo. Con la conclusione del “500” Washington, infatti, sono oramai 41 i tornei completatisi dall’inizio dell’annata tennistica (che spesso anticipa di pochi giorni l’anno solare).
Un bilancio che, evidentemente, sorride ancora una volta all’Italia, per un trend che va ben oltre la grandezza del n. 1 al mondo Jannik Sinner – vincitore di due Slam – e che abbraccia una serie di risultati di altissimo profilo, di cui l’ultimo è senz’altro il titolo vinto da Luciano Darderi nell’ATP 250 di Umago. In base ai numeri raccolti, d’altronde, l’Italia è la nazione che ha vinto più titoli ATP nel 2025. In totale, sono ben 7: tre di Darderi (i “250” di Marrakech e Bastad prima di Umago), l’Australian Open e il Wimbledon di Sinner oltre al “250” di Bucarest e al “500” di Amburgo, vinti entrambi da Flavio Cobolli.
NAZIONE | n. GIOCATORI CAMPIONI |
n. TITOLI |
ITA | 3 | 7 |
ESP | 1 | 5 |
CAN | 3 | 5 |
USA | 2 | 3 |
CZE | 3 | 3 |
FRA | 3 | 3 |
SRB | 3 | 3 |
KAZ | 1 | 2 |
BRA | 1 | 1 |
RUS | 1 | 1 |
ARG | 1 | 1 |
GRE | 1 | 1 |
GBR | 1 | 1 |
DEN | 1 | 1 |
GER | 1 | 1 |
NOR | 1 | 1 |
NED | 1 | 1 |
Le foto che fanno la storia
Dietro la corazzata azzurra, poi, ci sono i cinque titoli della Spagna (tutti di Carlos Alcaraz) e quelli del Canada (rispettivamente due per Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, ma anche uno per Gabriel Diallo. Numeri, dunque, che certificano per l’ennesima volta la forza e la profondità del movimento. Vedere tre dei propri giocatori alzare almeno un trofeo è un altro primato per l’Italia, da dividere in questo caso con Canada, Repubblica Ceca, Francia e Serbia.
A proposito di una qualità media sempre più alta per il tennis tricolore, al maschile i dati 2025 parlano di un totale di 10 finali raggiunte con ben quattro giocatori diversi. Alle sette “gemme” vanno quindi aggiunte le finali di Sinner agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, così come quella di Lorenzo Musetti nel Masters 1000 di Monte-Carlo.
Musetti e Alcaraz, che finale a Monte-Carlo!
Solo la Spagna vanta più finali dell’Italia (11) e solo gli Stati Uniti pareggiano il conto, con 10 finali grazie a sette differenti giocatori. L’incredibile bacino da cui “pesca” il tennis a stelle e strisce incide difatti soprattutto se si “scende” a livello di quarti di finali giocati complessivamente. A quota 52 (con 16 giocatori differenti), gli americani dominano la particolare classifica, ma l’Italia si difende egregiamente con il secondo posto: nove giocatori con almeno un quarto di finale per un totale di 30 (+2 rispetto alla Spagna, terza).
Per quanto riguarda le semifinali, invece, se ne contano 15, per un terzo gradino del podio condiviso con l’Argentina. Meglio hanno fatto solo la Spagna, con 19, e ancora una volta gli Stati Uniti, davanti a tutti con 25 semifinali. Per evidenti ragioni demografiche, è difficile pensare di scalzare tali primati. Ma dove l’Italia non può arrivare con la quantità, arriva – ed è oramai un esempio in tutto il mondo – con una qualità mai vista prima.
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