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Costretto al ritiro contro Van de Zandschulp, Kyrgios ha lasciato il campo visibilmente emozionato: "Almeno riuscissi a finirla una partita". Adesso rotta su Miami: "Il tempo è poco, se non sarà lì proverò altrove, ma non so ancora per quanto"
07 marzo 2025
"Ragazzi, non dovete mica continuare a dire mi dispiace, va tutto bene". Prova a scherzare, Nick Kyrgios. Anche se quanto visto in campo e quanto ascoltato in conferenza stampa assomigliano molto a una resa: gagliarda nelle intenzioni, ma dall'esito sempre più scontato. L'australiano, impegnato al primo turno contro Botic van De Zandschulp, è stato infatti costretto al ritiro quando il punteggio lo vedeva in svantaggio 76 30. Lo stop al suo allenamento di due giorni fa, quando il polso destro operato è tornato a scricchiolare nel corso del penultimo giocato durante la sua sessione, più che a campanello d'allarme assomigliava molto a un rintocco funebre.
Anche Nick ne era cosciente: "Non ero troppo fiducioso sul fatto che sarei stato in grado di giocare oggi, sono sincero. Due giorni fa ho dovuto interrompere il mio allenamento per un forte dolore al polso, ma oggi sentivo che poteva darmi garanzie per scendere in campo. Solo che è andato via via peggiorando e alla fine il dolore era diventato troppo forte. Peccato - ha sospirato l'australiano - perché il livello era buono, ho giocato un gran bel tennis e avrei potuto facilmente vincere il primo set. Ma davvero non so cosa avrei potuto fare diversamente durante la mia preparazione. In due giorni ho fatto un passo indietro, è andata così".
Champagne tennis ??@Boticvdz & @NickKyrgios | #TennisParadise pic.twitter.com/qj1RGUcAEA
— BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) March 7, 2025