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Atp

Hangzhou, Cilic festeggia un titolo da record

Il croato, da n.777 del ranking, grazie al successo in finale contro Zhang diventa il giocatore dal ranking più basso capaci di aggiudicarsi un titolo sul circuito ATP

24 settembre 2024

Marin Cilic (Getty Images)

Marin Cilic (Getty Images)

A trentacinque anni, e tornato a competere sul circuito maggiore lo scorso febbraio a Buenos Aires per poi fermarsi ancora e farvi ritorno solo questa settimana, Marin Cilic festeggia la vittoria nell' "Hangzhou Open" (ATP 250 - cemento - montepremi 1.081.395 dollari) aggiudicandosi un titolo atteso tre anni e che fa di lui, da n.777 del mondo, il giocatore dal ranking più basso in grado di riuscirci nella storia del circuito ATP (1990). 

"E' stato un periodo difficile per me quello trascorso negli ultimi mesi. Ho perso il mio ranking, non ho giocato molto. Un ringraziamento va agli organizzatori per avermi concesso questa wild card", ha dichiarato Cilic a fine match.

Per l'ex vincitore degli US Open nonché finalista a Wimbledon e agli Australian Open, si tratta del 21° titolo in carriera grazie al quale riesce a compiere un gran balza in avanti in classifica attestandosi ora come n. 212 virtuale del ranking. Sono stati solo tre alla fine i punti in più messi a segno complessivamente da Cilic nell'arco di un match equilibrato risoltosi solo grazie a due tie-break e nel corso del quale entrambi i contendenti erano riusciti ad annullare due palle break a testa. Il servizio, da sempre grande alleato del croato, non ha deluso portando lui in dote ben 18 ace. Ma anche Zhang non ha sfigurato siglandone 14 e ricavando dalla sua prima l'82% di punti. 

E così a far la differenza sono stati due mini break, uno per ciascuno dei due tie-break giocati, con il secondo coinciso con il nono gratuito offerto dal cinese, che seppur sconfitto è ora a un passo dal fare il suo ingresso in top40. Oltre al servizio, Cilic ha dimostrato di saper ancora bene interpretare il gioco a rete, così come confortanti sono apparsi i segnali relativi a una tenuta atletica che, seppur poco sollecitata in un match in cui si è dovuti ricorrere solo quattro volte ai vantaggi, schiude ora per lui scenari inattesi per questo finale di stagione offrendo al tempo stesso qualche grattacapo in più per i rivali che da qui a fine novembre incroceranno con lui le racchette.


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