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Halle, Cobolli di forza

Bella prestazione dell'azzurro che contro Fonseca recupera un set, annulla un match point e si qualifica per il secondo turno dove affronterà Shapovalov. Un'occasione per continuare a crescere

di | 17 giugno 2025

Flavio Cobolli (Credit: X)

Flavio Cobolli (Credit: X)

Giovane e intraprendente, coraggioso e sfacciato quanto basta per affrontare la sua prima stagione completa sul circuito ATP e pensare di poter dire la sua. Chissà se si sarà rivisto in Joao Fonseca, Flavio Cobolli, vincitore in tre set - 57 76(3) 76(8) - contro il brasiliano al primo turno del Terra Wortmann Open, 500 di scena sui campi in erba di Halle. Una partita durata quasi tre ore, spettacolare e incerta, con entrambi i giocatori presentatisi in grande spolvero all'appuntamento e capaci di issarsi in più occasioni al match point. Segno di un equilibrio evidente, che ha finito col premiare l'azzurro nonostante i quattro punti in meno messi a segno rispetto al suo avversario. E che induce all'ottimismo, visto il rivale che aveva di fronte e i margini di miglioramento che ancora si offrono a lui data l'età e la relativa inesperienza con la superficie. 

"Non è mai facile iniziare un torneo, figuriamoci farlo contro Joao, ma penso di aver fatto bene e credo di aver giocato uno dei miei migliori match di sempre sull'erba - ha dichiarato a fine match Cobolli - Non mi piace molto, ma ho giocato bene, servito forte e colpito duro. Non è mai facile affrontarlo (Fonseca, ndr), è giovane e sta crescendo ma è già uno dei migliori sul circuito".

In più, il carioca, dispone di una prima di servizio con cui è riuscito per larga parte del match a tirarsi via d'impaccio dalle poche situazioni rischiose venutesi a creare. Del suo dritto contundente già si sapeva. Sull'erba si ha avuto modo di apprezzarne ancor più l'efficacia. E se non bastasse, Fonseca si è anche reso protagonista di alcune discese a rete chiuse con eleganza e sensibilità degne di un erbivoro. Non proprio il profilo ideale per inaugurare all'insegna della fiducia un torneo. Merito di Cobolli è stato quello di venirne a capo rispondendo colpo su colpo al fuoco del brasiliano; alzando l'attenzione sulla sua seconda, e da lì aggredirlo in risposta per poi far pesare nello scambio la sua maggior varietà di colpi. Non è stato facile: le percentuali di Fonseca nel primo set hanno rasentato l'ingiocabilità e una sola palla break è lui bastata per aggiudicarsi il primo vantaggio. 

Pensare di poter ribaltare il punteggio, con numeri simili e simile rendimento, si presentava come un atto di fede fondato sull'inevitabile calo che avrebbe colto primo o poi il gioco del brasiliano e sulla capacità dell'italiano di restare aggrappato al match senza farne decollare la fiducia. Puntuale, il calo è arrivato seppur non fragoroso come lo si immaginava. E così Cobolli, palla break dopo palla break, ha potuto cominciare a installare i primi dubbi e i primi brividi nel tennis del suo rivale per poi assestar lui la spallata decisiva nel corso di un tie-break mai in discussione.

"Ho giocato gli ultimi due punti sul mio servizio non come avrei voluto, sono stato un po' fortunato sul suo match point, ma l'ultimo l'ho giocato molto meglio, e sono felice perché è stata davvero dura. Dell'erba mi piace l'idea di poter pensare di migliorare quasi ogni aspetto del mio gioco, oggi ci sono riuscito", ha ancora dichiarato a caldo Cobolli dopo aver applaudito l'uscita dal campo di Fonseca. Sfortunato nel momento decisivo nell'incappare in un paio di brutte scivolate da cui è uscito un po' malconcio, ma notevole quando si è trattato di tornare ad alzare il livello del suo gioco nel corso di un terzo set da lui chiuso con 3 ace all'attivo, il 74% di prime palle messe in campo e l'86% di punti da queste estratti. Numeri tuttavia non sufficienti per portar l'inerzia del match definitivamente dalla sua, e non corroborati nel momento del bisogno (vedi il match point a sua disposizione) da una prima insolitamente meno precisa. Buon per Cobolli. Lui sì all'altezza del momento, quando nel tie-break si è giocato punto a punto e capace di mettere a segno il colpo su cui forse si è chiuso il match: una rincorsa a rete su una palla scomoda tirata da Fonseca e rimandata nel campo altrui con un tocco di polso a incrociare la traiettoria per poi farla addormentare lontana dal corridoio alla destra del carioca. Avanti, dunque. Meglio una vittoria sudata di un comodo successo che nulla avrebbe aggiunto alla costruzione di sé. Il tempo sarà buon alleato per entrambi.

Al secondo turno Cobolli affronterà giovedì per la prima volta in carriera il canadese Denis Shapovalov (n.31) vincitore in tre set contro il francese Humbert.


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